il silenzio dello sconfitto

Elezioni Brasile, dopo la vittoria di Lula gli alleati prendono le distanze da Bolsonaro

Ad allontanarsi anche Arthur Lira, presidente dei Deputati, e Rodrigo Pacheco, capo del Senato, che hanno subito riconosciuto il risultato elettorale 

© Afp

Dopo un testa a testa serratissimo Lula ha battuto Bolsonaro, il 50,9% contro il 49,1%. Lo sconfitto tace e minaccia di non accettare il risultato ma fonti parlamentari legate al partito di governo hanno riferito che Jair Bolsonaro non avrebbe più il sostegno di una buona parte dei suoi alleati.

Il post elezioni - Bolsonaro, dopo l’annuncio della vittoria di Lula, non solo non lo avrebbe chiamato per congratularsi come richiesto dal protocollo, ma si sarebbe chiuso nel silenzio, senza voler incontrare alcun ministro o componente del governo. I membri della sua coalizione hanno preso le distanze dopo la disfatta, con un atteggiamento favorevole nella costruzione di nuovi ponti verso la futura amministrazione di Lula. In questa direzione sembrerebbero andare anche Arthur Lira, uomo di Bolsonaro e presidente dei Deputati, e Rodrigo Pacheco, capo del Senato, che hanno subito riconosciuto il risultato elettorale.

Le dinamiche - Parrebbe che la presa di distanza dei partiti di centro da Bolsonaro sia iniziata quando quest'ultimo aveva accennato alla possibilità di posticipare le elezioni. Di fronte a quella proposta, i ministri di centro avevano preferito adottare un profilo basso e lasciare filtrare attraverso i media il disaccordo su eventuali modifiche al calendario. "Non c'è il clima per contestare il successo di Lula" è quanto dichiarato ai media da persone vicine al presidente uscente, il quale non ha ancora fatto alcuna dichiarazione pubblica e si teme possa non riconoscere la vittoria del leader del Partito dei Lavoratori. Il quotidiano portoghese Folha de Sao Paulo ha sottolineato che il trionfo di Lula rappresenta un evento senza precedenti nella storia delle elezioni presidenziali, Bolsonaro è infatti il primo presidente che non è riuscito a farsi rieleggere. 

Il silenzio stampa di Bolsonaro - A oltre 18 ore dall'annuncio ufficiale della vittoria di Lula, l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha lasciato il palazzo Planalto, sede ufficiale della Presidenza della Repubblica del Brasile, pertanto luogo di lavoro del presidente del Brasile nella capitale federale, Brasilia, senza dare dichiarazioni alla stampa. Il capo dello Stato si è recato presso la residenza ufficiale, il Palazzo Alvorada, residenza ufficiale del presidente del Brasile, sempre a Brasilia, dove sono presenti numerosi giornalisti in attesa di un suo eventuale pronunciamento. Al Planalto, Bolsonaro, assieme al figlio Flavio, ha incontrato il suo candidato alla vicepresidenza, il generale Braga Netto.

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