Amanda Knox, quindici anni dopo l'omicidio di Meredith Kercher, è tornata a Perugia. Poi si è spostata a Gubbio dove ha incontrato Raffaele Sollecito. A dare la notizia è il tabloid britannico Mirror, secondo cui il viaggio in Italia è avvenuto alla metà di giugno. A Perugia Amanda ha incontrato l'avvocato Luciano Ghirga, insieme all'altro legale Carlo Dalla Vedova e all'ex cappellano della sezione femminile del carcere, don Saulo Scarabattoli.
A 15 anni dalla morte di Meredith Kercher i due protagonisti di una incredibile storia di cronaca nera e poi giudiziaria si rincontrano. Amanda Knox e Raffaele Sollecito si sono visti in Umbria, non a Perugia teatro del terrificante delitto che ha visto condannato solo Rudi Guede, ma a Gubbio. In una foto pubblicata dal britannico Mirror si possono vedere Amanda Knox e Raffaele Sollecito che sorridono radiosi e a braccetto. Una gita che viene descritta come la loro prima rimpatriata in Italia quasi dieci anni dopo l'ultimo incontro tra i due negli Stati Uniti.
La gita di Gubbio saltata per l'omicidio di Meredith - "Felice e spensierata - scrive il tabloid britannico - l'ex coppia ha visitato la pittoresca città di Gubbio dove avevano in programma di andare il 2 novembre 2007, il giorno in cui la studentessa universitaria di Leeds Meredith Kercher, 21 anni, fu trovata nella sua camera da letto con la gola tagliata e segni di violenza sessuale". Quattro giorni dopo, Sollecito e Knox furono arrestati. "E' stato così bello - ha raccontato Sollecito secondo quanto riferisce il Mirror - avevamo programmato di andare lì il giorno in cui è stato trovato il corpo di Meredith. Avevamo programmato quel viaggio perché ovviamente non sapevamo cosa le fosse successo e quel giorno non avevamo impegni. È stato dolce-amaro tornarci perché dovevamo andare lì in circostanze così diverse, ma è stato bello per noi poter parlare di altro" rispetto al processo per la morte di Meredith.
Amanda Knox, allora 20enne, e Raffaele Sollecito, allora 23enne, sono stati entrambi due volte condannati per l'omicidio e due volte assolti prima che le loro condanne fossero annullate dalla corte suprema italiana nel 2015. "Ho provato emozioni contrastanti", ha detto Sollecito all'Ansa raccontando dell'incontro con Amanda Knox a Gubbio. "L'iniziativa è stata sua, ma l'idea di entrambi" dice ancora Sollecito in merito all'incontro che risale a giugno. "Ho provato emozioni contrastanti - ribadisce -, sicuramente piacere di stare in buona compagnia. Ma anche tristezza per la tragedia che abbiamo subito". Amanda e Raffaele vennero arrestati perché ritenuti coinvolti nell'omicidio di Meredith Kercher, compiuto a Perugia, tra il primo e due novembre del 2007, e poi definitivamente assolti.
Ora Amanda Knox ha 35 anni è diventata madre da pochi mesi e racconta la sua vista spensierata dai social. Raffaele Sollecito continua invece la sua professione di ingegnere informatico. E da quasi un anno è libero anche l'altro protagonista della vicenda, Rudie Guede, l'ivoriano che è stato condannato per l'omicidio di Meredith anche se lui continua a professarsi innocente ed ad accusare Amanda e Raffaele: "Non l'ho uccisa io, ero il condannato ideale - dice Guede che ora fa il bibliotecario -. Nelle mie sentenze c'è scritto: in concorso con Amanda Knox e Raffaele Sollecito, e nessuno dei giudici mi ritiene autore materiale del delitto". Amanda si è difesa accusando i media: "Mi hanno descritto come la persona più brutale del mondo".
La tragica fine della famiglia di Meredith Kercher - Qualche anno fa sui tabloid britannici parlò Stephanie, sorella di Meredith: "Rudy Guede è stato condannato però non ha agito da solo". Raffaele Sollecito dopo la sua assoluzione ha provato tramite il suo avvocato a contattare la famiglia Kercher per mandare un messaggio di cordoglio ma non ha mai avuto risposta. Nel 2020 morì invece il papà di Meredith, John Kercher, 77 anni, ritrovato in strada forse vittima di un pirata della strada o di una rapina finita male.