A Seul i festeggiamenti di Halloween si sono trasformati in tragedia. Almeno 153 persone sono morte e centinaia sono rimaste ferite nella calca creatasi nel quartiere di Itaewon, dove migliaia di persone si erano radunate nella zona della movida della capitale sudcoreana. A scatenare il caos, secondo la ricostruzione di alcuni media locali, potrebbe essere stata la presenza di una celebrità in un locale della zona, dove i giovani avrebbero cominciato a precipitarsi finendo per travolgersi a vicenda.
Centinaia di persone ancora "disperse" - Circa 50 persone hanno avuto un arresto cardiaco e almeno 81 persone hanno chiamato il numero per le emergenze dichiarando di avere difficoltà respiratorie. Le segnalazioni di persone scomparse dopo la calca sono 355, ha dichiarato il governo metropolitano di Seul, come riporta l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. Secondo le autorità molte delle vittime erano adolescenti e giovani intorno ai 20 anni.
In migliaia in un vicolo, forse dopo l'avvistamento di un vip - Le persone colpite dal malore si trovavano nel quartiere di Itaewon, famoso per i ristorati e la vita notturna. Le autorità stimano che nella zona si trovassero circa 100mila persone, per festeggiare il primo evento senza restrizioni dall'inizio della pandemia. Le cause della bolgia mortale non sono ancora chiare ma un funzionario dei vigili del fuoco ha sostenuto che una grande folla si era accalcata in uno stretto vicolo vicino all'hotel Hamilton perché era stata avvistata una celebrità. A un certo punto qualcosa ha scatenato il panico e centinaia di persone sono rimaste schiacciate. Era un sabato sera di festa, la prima dopo tre anni di divieti e restrizioni, per i giovani della capitale sudcoreana.
I messaggi del governo ai cittadini: "Tornate a casa" - I messaggi sui social, pubblicati all'inizio della serata, riportano le testimonianze di persone che dicono che l'area era così affollata da sembrare insicura. I vigili del fuoco hanno inizialmente annunciato che a decine erano state colpite da arresto cardiaco: in Corea del Sud i soccorritori parlano di arresto cardiaco in una persona finché un medico non ne dichiara ufficialmente la morte. Oltre 140 ambulanze sono state inviate sul posto ma per moltissimi non c'è stato nulla da fare. Il governo metropolitano di Seul nel frattempo emetteva messaggi di emergenza a tutti i cittadini esortando le persone nella zona a tornare rapidamente a casa.
Il racconto dei testimoni - Le foto diffuse mostrano centinaia di persone distese in strada, con i soccorritori che praticano massaggi cardiaci, mentre la polizia tiene a bada la folla con cordoni di sicurezza. "L'area è ancora caotica, stiamo ancora cercando di capire il numero esatto di persone ferite", ha detto Moon Hyun-joo, un funzionario della National Fire Agency. "Molti giovani erano riuniti qui. Molte persone sono venute alla festa indossando costumi e molte persone che ho visto erano sconvolte e sotto shock", ha raccontato il corrispondente della Bbc.
Proclamati sette giorni di lutto nazionale - Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha subito convocato una riunione d'emergenza per una delle più gravi tragedie nazionali del suo Paese e impostare il coordinamento dei soccorsi. "La priorità assoluta è il trasporto e il salvataggio dei pazienti e la fornitura di cure mediche tempestive alle persone colpite", ha dichiarato Yoon. Mentre il sindaco di Seul Oh Se-hoon, che era in visita in Europa, ha deciso di tornare immediatamente in città. Il governo ha designato il lutto nazionale di sette giorni, da domenica a sabato prossimo, ordinando che le bandiere negli edifici governativi e negli uffici pubblici sventolino a mezz'asta.