la protesta di una mamma

Gb, spogliarellista a una festa di minorenni: scoppia la polemica

La mamma di uno dei 15enni protesta sui giornali: "In una stanza piena di adolescenti una donna adulta si è tolta i vestiti e ha ballato nuda"

© Tgcom| Tribunale: la lap dance è come una forma d'arte

Una spogliarellista si è esibita a una festa di 15enni, organizzata da una società sportiva in Inghilterra. La vicenda ha fatto indignare la mamma di uno dei ragazzi che ha inviato una lettera a un giornale inglese per protestare: "In una stanza piena di teenager una donna adulta si è tolta i vestiti ed è stata incitata dagli altri a ballare nuda sulle ginocchia del capitano della squadra che è anche mio figlio".

La lettera - La donna ha preso carta e penna per scrivere una lettera al Mirror, sostenendo che certe esperienze debbano essere riservate agli adulti.  "Ovviamente - scrive - non sono naif e so che gli piacciono le donne nude. Ma penso che non avrebbero dovuto organizzare una cosa del genere, ha solo 15 anni. Allo stesso tempo non voglio privarlo del suo sport o metterlo in imbarazzo parlando con i suoi compagni o con il coach. Ama la sua squadra ed è molto bravo, dunque vorrei che continuasse ma sono totalmente insoddisfatta riguardo le attività extracurricolari in cui è coinvolto".

La replica - A rispondere  è stata Coleen Nolan, giornalista che cura una rubrica di consigli sul Mirror. Nolan ha sottolineato come "i tempi siano cambiati" ma anche che la responsabilità potrebbe essere di qualche adulto.  "I ragazzi di 15 anni oggi probabilmente non sono come eravamo noi, ma secondo la legge tuo figlio rimane un minore fino a quando non avrà 18 anni - spiega - Non hai specificato chi ha organizzato lo spettacolo, ma immagino che sia stato un adulto a prenotare e pagare per l'intrattenimento. In tal caso bisognerebbe scoprire chi è. Se invece è stato tutto organizzato dai ragazzi, il coach, il team manager oppure altri responsabili adulti della squadra dovrebbero capire cos'è successo e perché". Coleen Nolan conclude evidenziando quanto l’adolescenza sia una fase delicata e come la colpa dell’accaduto non debba ricadere sulla spogliarellista che stava semplicemente svolgendo il suo lavoro.

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