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San Severo (Foggia), figlio con problemi mentali uccide padre 98enne 

L'omicidio nella notte: i vicini hanno allertato i soccorsi e i carabinieri hanno trovato un 57enne, affetto da schizofrenia, con ancora in mano il coltello da cucina usato per uccidere il genitore

Ansa

Un 98enne, Ennio Pompeo Favilla, è stato ucciso con alcune coltellate al collo e all'addome dal figlio 57enne affetto da anni da una grave forma di schizofrenia. L'omicidio è avvenuto nella notte all'interno di un'abitazione in pieno centro a San Severo, nel Foggiano. A dare l'allarme ai carabinieri sono stati alcuni vicini che hanno sentito urlare e hanno chiamato i soccorsi. Quando i militari sono giunti in casa, il figlio della vittima, in evidente stato di shock, stringeva tra le mani il coltello da cucina, ancora insanguinato, con cui aveva ucciso il padre.

La ricostruzione del parricidio - Il corpo senza vita del 98enne è stato trovato nel soggiorno. Il figlio di 57 anni, incensurato, affetto da disturbi mentali, avrebbe usato un coltello da cucina ed è stato bloccato dai carabinieri intervenuti nell'abitazione attorno alle 2,30, dopo aver ricevuto la telefonata di alcuni vicini di casa allarmati dalle grida.

Con molte difficoltà i militari sono riusciti a disarmare e a bloccare il figlio della vittima che ora si trova nel carcere di Foggia. 

Vent'anni fa il precedente - A quanto si apprende, padre e figlio vivevano nello stesso palazzo: il padre, al momento dell'aggressione, era solo nella sua abitazione. Il figlio vive con un'altra sorella in un altro appartamento. Già nel 2003 c'era stato un episodio analogo: l'uomo, allora poco più che trentenne, aveva ferito uno dei due genitori in maniera lieve.

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