L'avvento del digitale ha portato lentamente a un abbandono di alcune consuetudini che hanno caratterizzato la scena videoludica nelle scorse generazioni, inclusa la presenza degli immancabili manuali d'uso presenti all'interno di ogni custodia. Nel tentativo di preservare il passato e permettere a chiunque di scoprire un piccolo ma importante pezzo della storia dei videogiochi, un uomo americano ha scansionato quasi 2mila manuali di giochi per PlayStation 2, rendendoli accessibili gratuitamente.
L'uomo, conosciuto con il nome di Kirkland, ha raccontato la sua storia al portale Kotaku, confermando come l'ambizioso progetto abbia richiesto oltre due decenni per poter essere realizzato nel migliore dei modi.
Kirkland ha trascorso gli ultimi 22 anni a scansionare i manuali dei suoi videogiochi per PlayStation 2, creando un database gratuito che include 1.900 manuali, varianti, artbook, mini guide e fumetti inclusi all'interno delle confezioni dei videogame per la seconda console domestica di Sony e preoccupandosi di scansionare, una pagina per volta, un catalogo invidiabile di giochi per PS2 lanciati negli Stati Uniti.
Negli oltre vent'anni trascorsi per dar vita al suo progetto, Kirkland ha utilizzato uno scanner Epson DS-870 per digitalizzare ogni singola pagina dei suoi manuali, per poi utilizzare una varietà di applicazioni e software al fine di ripulire le immagini e adattarne la risoluzione in un catalogo gratuito consultabile in 2K e 4K sulle pagine di Archive.org. Dai 230 GB totali prima della compressione, il catalogo richiede ora 17 GB di spazio per essere scaricato.
"L'obiettivo è di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla conservazione dei giochi", ha detto Kirkland ai microfoni di Kotaku. "Molti giochi, crescendo, hanno plasmato il nostro modo di vedere e vivere il mondo. Molti di noi hanno nostalgia di questi giochi e vogliono che i loro figli possano godere di ciò che abbiamo fatto noi".
Un progetto che ha visto Kirkland spendere più di 40mila dollari, ma che consentirà di preservare un pezzo del passato e di consegnarlo alle nuove generazioni per permettere loro di apprezzare ciò che i vecchi videogiocatori hanno vissuto in passato, quando acquistando un nuovo gioco si potevano scoprire dettagli sulle storie, sui personaggi, sulle meccaniche di gioco e altre sorprese sfogliando le pagine di un manuale. "Ci sono stati grandi sforzi per preservare i giochi, ma senza i manuali non sapremo come giocarci", prosegue.
Per Kirkland si tratta dell'ennesimo progetto di conservazione: in passato, il giocatore aveva già completato un set di manuali in 2K per SNES (presto ridigitalizzato in 4K), mentre tra i progetti futuri ci sarà spazio anche per un catalogo contenente i manuali per Atari 2600 e Game Boy.