Il deserto avanza anche in Italia
Una guida turistica ai deserti d’Italia, tra laghi e fiumi alla prova della siccità
Più di un quinto del territorio italiano è a rischio desertificazione. Il 2022 è l’anno più caldo di sempre per il nostro paese e solo di fronte a fiumi che diventano stagni e ghiacciai che continuano a ritirarsi prendiamo coscienza del bene più importante per l’umanità: l’acqua. In Italia la fotografia è allarmante. L’urgenza non riguarda più solamente il meridione, tanto che è l’intero settore agricolo nazionale a essere in ginocchio.
Con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo drammatico problema Finish torna con il progetto “Acqua nelle nostre mani”, che negli ultimi anni si è impegnato nella tutela della risorsa idrica in modo concreto sul territorio. Lo fa con l’idea di girare per l’Italia raccontando e documentando delle mete turistiche in via di desertificazione, tramite l’obiettivo del fotografo Gabriele Galimberti, vincitore del World Press Photo 2021.
"I luoghi che abbiamo visitato per realizzare questa guida turistica ai deserti d'Italia sono circa una quindicina. Partendo dal Lago lombardo di Montespluga, vicino Sondrio, quindi all'estremo nord d'Italia, passando dal centro Italia come il Lago Trasimeno, fino ad arrivare in Sicilia" racconta il fotografo Gabriele Galimberti.
Una provocazione, artistica e intelligente, con scatti che sembrano arrivare da altri continenti e invece sono dietro casa nostra. Riflettori puntati su questi luoghi sempre più irriconoscibili con il passare degli anni, ma non solo.
" Quello che stiamo facendo non è solo un lavoro di sensibilizzazione degli italiani, ma anche un modo per educare al risparmio dell'acqua in casa, come per esempio, con l'utilizzo corretto degli elettrodomestici" spiega Margherita Pizzul, Responsabile Acqua nelle nostre mani, Finish Italia.
Il futuro dell’acqua è nelle nostre mani e ognuno di noi deve usarla ogni giorno in modo consapevole.
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