La successione a Liz Tuss

Gran Bretagna, Sunak si candida ufficialmente per Downing Street | Ipotesi ticket con Boris Johnson

L'ex cancelliere ha formalizzato la sua attesa discesa in campo per la successione a Liz Tuss come leader della maggioranza Tory

© Afp| Rishi Sunak 

In Gran Bretagna l'ex cancelliere Rishi Sunak ha formalizzato la sua attesa discesa in campo  per la successione a Liz Tuss come leader della maggioranza Tory e primo ministro. In un messaggio Sunak si è impegnato ad attuare il manifesto elettorale del 2019, ma anche a rimettere "in sesto l'economia" in un momento difficile di crisi all'insegna "della competenza e dell'integrità". Sunak si sarebbe inoltre confrontato con Johnson per discutere di una "candidatura comune". 

Verso una "candidatura comune" - Sarebbe la soluzione concordata tra i due per evitare una "guerra civile" all'interno del partito conservatore, secondo quanto riporta la Bbc. Attualmente solo Shunak ha raggiunto e superato abbondantemente la soglia delle cento nomination dei parlamentari necessaria per poter concorrere alla leadership del partito. Se sabato fonti vicine a Johsnon avevano annunciato che anche l'ex premier aveva ottenuto il sostegno necessario a candidarsi, fino ad ora i membri del Parlamento che hanno affermato pubblicamente di voler votare per lui sono poco più di settanta. 

La candidatura - "Il Regno Unito è un grande Paese ma sta affrontando una profonda crisi economica. E' per questo che mi candido a essere il leader del Partito conservatore e il prossimo primo ministro", ha scritto Sunak in un messaggio pubblicato sul proprio profilo Twitter. "Vi chiedo l'opportunità di aiutare a risolvere i problemi. Di guidare il nostro partito e il Paese verso le nuove elezioni generali, fiducioso nei nostri risultati, saldi nelle nostre convinzioni e pronti a metterci alla testa del nuovo", scrive Sunak a chiusura della lettera inviata ai membri del Partito.

Le promesse - Il neo candidato promette "integrità, professionalità e responsabilità a tutti i livelli di governo". Secondo quanto riporta la "Bbc", Sunak gode al momento dell'appoggio di 130 parlamentari Tory, contro i 70 che sarebbero favorevoli a un ritorno di Boris Johnson e i 23 vicini a Penny Mourdant. All'appello mancano ancora 49 membri del Parlamento. Il leader del Partito conservatore diventerà automaticamente il primo ministro in sostituzione di Liz Truss, che si è dimessa la settimana scorsa. 

Johnson, lo scetticismo dei Tories - Intanto, l'ipotesi della "candidatura comune" è stata accolta con scetticismo dagli stessi Tories: i sostenitori di Sunak hanno parlato di "un tentativo disperato di salvare la faccia", dopo che Johnson aveva interrotto una vacanza ai Caraibi per rientrare in patria e presentarsi; di fatto, la soglia delle 100 nomination, oltre che a motivi di tempo, sarebbe stata adottata proprio per rendere difficile un ritorno dell'ex premier. Le candidature si chiuderanno alle 14 di lunedì. Il primo voto, cui parteciperanno solo i deputati, si terrà già nel pomeriggio di lunedì, con esito alle 18; se fosse necessario il secondo voto, cioè nel caso in cui ci fossero inizialmente tre candidati, sarà in serata, con l'esito annunciato alle 21. 

Le regole per il voto - Il ballottaggio, con il voto della base, si terrà online venerdì e si chiuderà alle 11; l'annuncio definitivo sarà nella stessa giornata, in modo da avere un nuovo governo per il 31 ottobre, data in cui inizierà la discussione della legge di bilancio. Il voto della base tuttavia potrebbe essere evitato in due casi: se vi fosse un solo candidato ad ave superato la soglia o se uno dei due candidati al ballottaggio decidesse infine di ritirarsi lasciando via libera al rivale, e questo sembra appunto il senso dell'incontro fra Sunak, che si avvia a conquistare oltre 200 nomination, e Johnson. 

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