Milano, convalidato l'arresto di Bilal per furti e rapine: resta al Centro di accoglienza
Al Cpa di Torino il giovane era stato portato dopo essere stato fermato dalla polizia nella notte tra mercoledì e giovedì per l'ennesima rapina a due passanti, sempre in zona Stazione Centrale
Il gip dei minori di Milano ha convalidato l'arresto e il mantenimento nel Centro di prima accoglienza di Torino per Bilal, il minorenne marocchino protagonista nelle ultime settimane di una decina di episodi di furti, rapine e fatti violenti nel capoluogo lombardo. Il giudice fisserà anche una data per un incidente probatorio per stabilire la reale età del ragazzo che secondo gli ultimi accertamenti medici avrebbe 14 anni, e non 12, e sarebbe quindi imputabile.
Al Cpa di Torino Bilal era stato portato dopo essere stato fermato dalla polizia nella notte tra mercoledì e giovedì per l'ennesima rapina a due passanti, sempre in zona Stazione Centrale (era già stato bloccato altre quattro volte nel giro di pochi giorni ma non arrestato per via dell'età). Dei nuovi accertamenti con l'incidente probatorio si occuperà il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell'Università degli Studi di Milano.
"Non voglio stare chiuso - aveva spiegato al Corriere della Sera il giovane -. Mi piace essere libero, girare. Non ho bisogno di niente". Bilal aveva spiegato di essere originario di Fez, in Marocco, dove il papà ha un caffè. Da lì sarebbe andato via intraprendendo un lungo viaggio: la prima tappa la Spagna, poi un anno in Francia, e ancora la permanenza in Germania, Danimarca e Olanda. Poi, tre o quattro mesi fa, l'arrivo in Italia a "Roma, Napoli, Torino, Genova, Venezia e Milano", dove frequentava spessissimo la zona della stazione Centrale.
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