A breve le bollette dell'energia saranno più basse grazie anche all'accordo preso al vertice Ue. Lo ha sottolineato il premier Mario Draghi, ricordando che contro il caro bollette "questa decisione ha portato a un calo del prezzo del gas. Le quotazioni hanno perso il 10% a dimostrazione che la componente speculativa è rilevante". "Questo è il mondo in cui andava affrontata la crisi dall'inizio e si tradurrà presto in bollette più basse", ha aggiunto il premier italiano.
"Il piano Ue sul gas accoglie tutte le nostre proposte" - "Abbiamo sempre detto che la risposta alla crisi deve essere europea, dobbiamo preservare l'unità dei nostri Paesi, essenziale per imporre la massima pressione sulla Russia", ha sottolineato il premier in conferenza stampa. "Dobbiamo preservare il mercato unico, impedire il rischio di instabilità finanziaria. Una forte risposta europea è essenziale per l'Italia e anche per l'Europa", ha aggiunto, ricordando come le conclusioni del Consiglio "mostrano che l'Ue è unita. Il pacchetto accoglie tutte le proposte dell'Italia".
"Presto decisione operativa dell'Ue su energia e fondo" - "Ci aspettiamo che" nelle prossime settimane "i ministri dell'Energia e anche l'Ecofin arrivino a una decisione operativa" sull'energia e "il finanziamento del fondo comune. Questo è l'auspicio che tutto il Consiglio europeo ha espresso", ha proseguito.
"L'Italia deve essere al centro del progetto europeo" - "Questa è la mia ultima conferenza stampa a Bruxelles, e la mia ultima da presidente del Consiglio - ha aggiunto -. Voglio ringraziare tutti voi giornalisti, in particolare voi di base a Bruxelles. Raccontare quello che succede qui è difficile, può richiedere lunghe nottate ma è essenziale. L'Ue è fondamentale, l'Italia deve essere al centro del progetto europeo con la credibilità, l'autorevolezza, la determinazione che si addice a un grande Paese come il nostro".
"Abbiamo diversificato più di tutti le forniture di gas" - "L'Italia - ha poi ricordato Draghi - è il Paese dell'Unione europea che ha più diversificato le forniture di gas riducendo di circa due terzi la sua dipendenza dalla Russia. Lo abbiamo fatto prima di chiunque altro in Europa. Abbiamo accelerato sulle rinnovabili per rafforzare la nostra sicurezza energetica. Abbiamo speso 60 miliardi di euro per aiutare famiglie e imprese per resistere meglio all'aumento dei prezzi ma abbiamo mantenuto sotto controllo i costi di finanza pubblica. Abbiamo anche restituito ciò che lo Stato incassava a causa della maggiore inflazione. L'impatto dell'inflazione sui bilanci delle famiglie più povere è stato ridotto del 90 per cento: questa è l'agenda sociale dell'Italia".
"Con la Cina non dobbiamo ripetere l'errore fatto con la Russia" - Al termine del Consiglio Ue, Draghi ha affrontato anche la questione Cina e Russia. "Quasi tutti coloro che sono intervenuti nella discussione sulla Cina" che si è svolta al Consiglio Ue "hanno detto che non dobbiamo ripetere l'errore fatto con la Russia: non dobbiamo essere indulgenti e superficiali. Quelli che sembrano rapporti di affari, dall'altra son parte di una regia complessiva del sistema cinese e vanno trattati come tali. La preoccupazione è evitare quel pericolo" già fatto con la Russia.