RICOVERATO AL CAREGGI

Malore in campo, morto in ospedale a Firenze un calciatore di 28 anni

Davide Gavazzi stava per giocare un match di Seconda categoria a Gavinana (Pistoia) quando si è accasciato durante il riscaldamento. Subito soccorso, è deceduto dopo una notte in terapia intensiva 

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Davide Gavazzi, calciatore 28enne di Seconda categoria, è morto in ospedale a Careggi (Firenze) dopo aver avuto un malore in campo a Gavinana (Pistoia) durante il riscaldamento pre-partita, nel pomeriggio di mercoledì. Il giovane stava per giocare il match di Coppa Toscana tra Montagna Pistoiese, la squadra in cui giocava come portiere, e Cintolese, quando si è accasciato a terra perdendo i sensi. Immediato l'arrivo dei soccorsi: Gavazzi è stato portato immediatamente nell'ospedale fiorentino in codice rosso, dove è deceduto dopo una notte passata in terapia intensiva. 

I soccorsi e la terapia intensiva - Subito dopo il malore i medici del 118 hanno praticato al giovane il massaggio cardiaco, fino all'arrivo dell'elisoccorso e al ricovero in terapia intensiva. A nulla è valsa la tempestività nei soccorsi: dopo poche ore, il suo cuore si è fermato. 

Sconvolti i compagni di squadra - Grande cordoglio nel mondo del calcio toscano; sconvolti i suoi compagni di squadra, che raccontano: "Un momento prima era sorridente, in un attimo è crollato a terra". Dal suo team fanno sapere che Davide non aveva particolari problemi fisici. Da tempo la sua squadra aveva ricominciato le partite, dopo le pause legate al Covid, e negli ultimi tempi il 28enne si era sempre allenato regolarmente con i suoi compagni. Società sportive di tutta la Toscana hanno inviato via social le loro condoglianze alla famiglia e alla società, intorno alla quale dirigenze e colleghi si sono stretti nel segno della solidarietà per il grave lutto.

"Eri parte di noi" - "Eri arrivato da poco ma eri già  parte di noi". Questo il messaggio dello staff, della dirigenza e dei giocatori della squadra del 28enne. "Ci aveva conquistati, ci aveva uniti - continua il messaggio -, tanto che sembrava lo conoscessimo da sempre. Perché il bene che vogliamo alle persone non si misura dal tempo che trascorriamo con loro, ma da quanto viviamo intensamente i momenti in cui stiamo loro accanto. Ed è proprio così: un breve ma intensissimo amore, che adesso ci lascia affranti e attoniti, ma di cui faremo memoria". 

I compagni dicono che ricorderanno Davide sempre con il suo bel sorriso e la sua gioia di scendere in campo e di giocare con loro. "Anche se non siamo capaci di immaginare il campo senza di te - scrivono ancora nel loro messaggio -, sappiamo che quando al novantesimo segneremo il gol decisivo, questo sarà il segno che sei passato a salutarci e a ridere con noi". 

La società in cui Davide giocava era nata nel 2012 dalla fusione tra quelle dell'Appennino e dell'Intercomunale Montagna Pistoiese e in pochi anni aveva coinvolti molti ragazzi diventando un punto di riferimento importante per l'aggregazione giovanile. 

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