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Crollo al cimitero di Napoli, una dipendente: "Era immaginabile, già successo a gennaio"

A "Pomeriggio Cinque" la rabbia dei familiari che chiedono una degna sepoltura per i propri defunti

Il 18 ottobre a Napoli è avvenuto un nuovo crollo al cimitero di Poggioreale. A cedere la facciata con i loculi di marmo della congrega della Resurrezione dove il dissesto ha provocato anche danni alle bare, alcune delle quali sono sospese nel vuoto. " Era immaginabile", spiega a " Pomeriggio Cinque" una delle dipendenti del cimitero che lavora da 22 anni nella cappella ormai crollata. La donna fa riferimento anche al crollo avvenuto alcuni mesi fa quando, nel mese di gennaio, si è verificato un incidente simile: in quel caso ci furono gravi danni a centinaia di loculi.  

A lanciare un appello a Canale 5 sono proprio le famiglie che da gennaio chiedono intervento al Comune per dare degna sepoltura ai propri defunti . "La nostra situazione è ferma da gennaio - spiega una delle donne intervistate - adesso si sta muovendo qualcosa ma non per noi. Entrambi i crolli sono gravi allo stesso modo. Non vogliamo che risolvano prima il problema dell'ultimo crollo, devono risolverli insieme. Non esistono problemi di serie a e problemi di serie b, è inaccettabile", conclude. 

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