Vladimir Putin, il presidente russo, ha firmato un decreto in base al quale la legge marziale viene introdotta nelle quattro regioni ucraine che la Russia ha annesso dopo un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale: quelle di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e di Kherson. Lo riporta la Tass. Per la legge russa ciò implica maggiori restrizioni agli spostamenti, lavori forzati per le opere di difesa, una maggiore censura e poteri più ampi per le forze armate e di sicurezza.