Si conclude in pareggio il primo faccia a faccia televisivo in Brasile tra Lula e Bolsonaro, in vista del ballottaggio per le presidenziali del 30 ottobre. Il leader del Pt ha guidato il primo blocco, trascinando Bolsonaro sul terreno di scontro della cattiva gestione della pandemia e dei ritardi sui vaccini, costringendolo a rispondere a domande scomode, e definendolo più volte "menzognero" e "faccia di bronzo".
"Sei un bugiardo, menti ogni giorno", ha detto Lula in uno scambio di battute, incalzando l'avversario politico. "Non puoi venire qui per dire alla gente queste bugie", la replica a sua volta di Bolsonaro. A inizio mese Lula ha ottenuto il maggior numero di voti al primo turno con il 48% delle preferenze rispetto al 43% di Bolsonaro.
I due hanno incrociato le armi sulle fake news, espediente che ha fortemente connotato tutta la campagna elettorale, fino all'ultimo clamoroso caso di questo fine settimana con illazioni sulla pedofilia di Bolsonaro, in un video fatto circolare dalla sinistra, e rimosso perché "falso" sulla base di una decisione del Tribunale superiore elettorale.
A condurre le danze nel terzo blocco è stato invece Bolsonaro, che supportato dall'ex giudice protagonista della Lava Jato (la Mani pulite brasiliana) Sergio Moro, ha obbligato Lula a parlare a lungo dello scandalo legato al gigante petrolifero Petrobras, arrivando a definirlo "una vergogna per il Paese".
Secondo i sondaggi l'ex presidente, che ha governato tra il 2003 e il 2010, resta il favorito, anche se il suo vantaggio si è ridotto notevolmente. I due candidati si sono concentrati su temi che rappresentano un punto debole per l'avversario: per Bolsonaro la pandemia di Covid-19 che ha ucciso 680mila brasiliani, per Lula gli scandali di corruzione che hanno coinvolto il suo partito, quello dei Lavoratori. Lula e Bolsonaro dovrebbero partecipare a un altro dibattito, a ridosso dal voto, sulla tv Globo, la rete più popolare del Paese.