In Turchia sale il bilancio dei morti per un'esplosione di metano in una miniera di carbone nel nord del Paese, vicino alla città di Amasra. Sono almeno 40 le vittime, mentre diversi minatori sono intrappolati a centinaia di metri sottoterra. L'incidente è uno dei più gravi sul lavoro degli ultimi anni in Turchia. Secondo le autorità, sono 58 gli operai che sono riusciti a salvarsi.
L'esplosione è avvenuta in Turchia nella miniera statale Ttk Amasra Muessese Mudurlugu, nella provincia costiera di Bartin, sul Mar Nero. Il ministro dell'Energia, Fatih Donmez, ha affermato che l'esplosione è stata probabilmente causata dal grisù, gas infiammabile nelle miniere di carbone.
Al momento dell'esplosione la maggior parte dei lavoratori è riuscita a scappare, ma altri sono rimasti intrappolati. Il ministro dell'Energia Fatih Donmez ha affermato che gli sforzi continuano per raggiungere gli operai. Quasi tutti si trovano nella galleria della miniera dove è ancora attivo un rogo.
L'emittente televisiva TRT Haber TV, tra quelle che hanno raccolto le dichiarazioni del ministro Koca, ha riferito di undici persone ricoverate in ospedale. Sempre secondo l'emittente, c'erano 115 operai sottoterra, a una profondità di 300 metri, quando è avvenuta la devastante esplosione, ma sui numeri non c'è ancora certezza e si dovrà aspettare le prossime ore per avere un bilancio definitivo.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che ha annullato una visita programmata nella città sudorientale di Diyarbakir e si recherà invece ad Amasra per coordinare l'operazione di salvataggio dei minatori rimasti intrappolati nella miniera di proprietà dello Stato. "Tutte le nostre equipe sanitarie e ospedali della regione sono state mobilitate per i nostri fratelli feriti. Oltre alle strutture esistenti, il nostro ministero della Salute ha istituito un'unità di pronto intervento nella regione. In caso di necessità, per indirizzare i nostri feriti. I nostri aerei ambulanza sono pronti", ha dichiarato Erdogan.
Le drammatiche immagine delle squadre di soccorso e mediche, così come dei familiari dei minatori intrappolati, molti dei quali con le lacrime agli occhi, sono state trasmesse di continuo dai media
turchi.
La tragedia del 2014 - Un'altra tragedia colpì, nel maggio del 2014, la Turchia, sempre per il crollo di una miniera di carbone dovuta a un'esplosione. In quell'occasione persero la vita oltre 280 minatori. L'incidente avvenne a Soma, nella zona nord-occidentale del Paese.