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La difficile guerra della resistenza spagnola rivive in un gioco da tavolo

Un coinvolgente e impegnativo boardgame per i giocatori solitari: ecco ¡No Pasarán!

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Nuovo appuntamento con La Storia sul Tavolo, la rubrica mensile in cui Riccardo Masini (membro della Società Italiana di Storia Militare, nonché YouTuber e scrittore di libri e articoli sul gioco di simulazione) ci racconta in video un evento storico e ci suggerisce come riviverlo attraverso wargame e giochi da tavolo. In questo episodio torniamo alla nascita della Repubblica di Spagna nel 1936, la cui reazione iniziale non prometteva certo nulla di buono: le truppe dell’esercito di stanza nel territorio marocchino diedero vita a una vera e propria armata tramite il cosiddetto Pronunciamiento.

Il loro comandante, il Generale Francisco Franco, riuscì in breve tempo a mettere a tacere tutti i possibili rivali e a ottenere il supporto di alleati come Germania e Italia per dar vita al suo nuovo esercito "nazionalista".

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Nel corso dei tre anni successivi, una lunga serie di aspre battaglie incendiarono tutta la Spagna e alla fine, anche a causa di numerosi errori strategici e politici dalla parte repubblicana, Franco entrò a Madrid, proclamandosi Caudillo e iniziando così una delle più violente dittature della storia europea. In molti, però, continuarono la lotta fuggendo sulle montagne o nelle zone rurali per continuare la lotta, mentre altri trovarono riparo nella vicina Francia.

Quando questa fu occupata dall’Asse la loro situazione peggiorò ulteriormente, ma nell’autunno del 1944, dopo lo sbarco in Normandia e l’inizio dell’avanzata alleata nel Nord Europa, molti di questi combattenti tentarono un colpo di mano nella Valle de Arán, sui Pirenei: il loro obiettivo era scatenare un’insurrezione generale di tutta la Spagna e riconquistare Madrid. Questa è la storia delle loro gesta, narrate dal gioco in solitario di David Thompson il cui titolo ricorda il loro motto: ¡No Pasarán!

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