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Mestre, rubano a un 13enne disabile il manubrio dalla carrozzina: "Senza non può spostarsi"

La denuncia alle autorità poi l’appello della madre su Facebook: "Per lui il dispositivo è fondamentale"

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"Non ti preoccupare mamma, insieme superiamo tutto", è il 13enne Nicoló a consolare sua madre Silvia Pistolato, in lacrime, dopo la scoperta del furto del manubrio con motore elettrico collegato alla sua carrozzina. Il meccanismo permette al ragazzino disabile di spostarsi autonomamente. Mamma e figlio erano entrati in un negozio di estetica a Mestre, una volta usciti la brutta scoperta. Nessun testimone né telecamera in zona, Silvia Pistolato si è recata al commissariato per sporgere denuncia poi ha lanciato anche un appello su Facebook: "Questo è il propulsore della sedia a rotelle di mio figlio tredicenne, oggi è stato rubato all'interno di un vano scale in via Tommaso Temanza 1 (piazzale Candiani) tra le 15.30 e le 17".

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La vicenda - "Di solito sono io a consolarlo nei momenti di difficoltà e a dargli la forza per superarli. Era la prima volta, forse, che mi vedeva piangere" racconta la madre di Nicoló "Il dispositivo per lui è fondamentale tanto che si tratta di un presidio che ci viene fornito dall'Ulss 3". Oltre all’appello su Facebook la donna ha attaccato volantini nella zona dove è avvenuto il furto.

Il ladro non ha preso una parte del sistema di trasmissione, ancora collegato alla carrozzina, senza il quale è impossibile usare il manubrio. Silvia Pistolato si è già rivolta alla ditta veronese che produce il dispositivo, per segnalare il furto e per farsi avvertire qualora qualcuno ordini il pezzo per il collegamento. 

"Per il momento Nicoló riesce ad utilizzare la carrozzina per andare a scuola, suo fartello è riuscito ad adattare un vecchio sistema alla stessa. Non sappiamo quanto ancora possa reggere" conclude la madre del ragazzo "Ho avvisato anche l’Ulss dell’accaduto. Ora vediamo cosa mi dicono, si sono sempre dimostrati disponibili e in tempi brevi".

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