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Lecco, vietato dare cibo agli animali selvatici: si rischiano 500 euro di multa

Il divieto imposto dal Comune lombardo per motivi igienico-sanitari

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"Vietato dare cibo agli animali selvatici". Lo impone l'ordinanza firmata dal sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni. "Vista la cospicua biodiversità che caratterizza il territorio lecchese, e data la presenza in molte zone del territorio comunale di Lecco di colonie delle più svariate specie animali (gabbiani, cigni, piccioni, nutrie, anatre, gatti, cani randagi, ecc.)", il Comune di Lecco ha emesso un'ordinanza che "vieta con decorrenza immediata e a chiunque, di somministrare qualunque tipo di alimento costituito da mangime, granaglie, scarti e avanzi alimentari di ogni tipo, a tutte le specie di animali selvatici e randagi sull’intero territorio comunale di Lecco, fatte salve specifiche autorizzazioni con fini sanitari o scientifici".

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"Un provvedimento che abbiamo ritenuto necessario adottare – spiega l’assessore all'Ambiente del Comune di Lecco Renata Zuffi – anche per ragioni di tipo igienico-sanitario, oltre che di decoro urbano, motivo per il quale è fondamentale conoscere il divieto e metterlo in atto, per la salute di tutti". Per chi non osserverà l'ordinanza è prevista una "sanzione amministrativa pecuniaria compresa fra 25 e 500 euro". Già nell'aprile 2019, il Comune di Lecco aveva disposto il divieto di alimentare le nutrie.

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