Sull'energia "le cose si stanno muovendo". È quanto afferma Mario Draghi, sottolineando che la Commissione Ue presenterà una proposta al Consiglio del 19 ottobre. Al centro ci saranno tre elementi: "Il tentativo di abbassare i prezzi, la solidarietà nel meccanismo e l'inizio della riforma del mercato dell'elettricità".
"Non abbiamo parlato tanto delle questioni, anche perché tra oggi e il 19 ottobre la presidenza ceca convocherà tanti Consigli energia quanti saranno necessari per una proposta concreta, magari già proposte di regolamento", ha spiegato Mario Draghi al termine del Consiglio europeo informale a Praga.
Draghi: "Condivido la proposta di Gentiloni e Breton su Sure" - Il premier italiano si è detto poi d'accordo con la proposta di Gentiloni e Breton su un approccio coordinato Ue sul tema dell'energia. "Proposte simili le avevo fatte 5-6 mesi fa. È quello che serve per tutti i Paesi, con o senza spazio fiscale, per stare allo stesso livello", ha detto. Il Sure è un prestito da parte dell'Ue, a condizioni favorevoli, per le emergenze. Questi fondi potrebbero essere utilizzati non più per la pandemia, ma per il caro-energia. Su questo strumento d'aiuto, in realtà, non c'è una visione unica in Europa. Qualche giorno fa, infatti, le parole di Gentiloni e Breton favorevoli al Sure erano state bollate, da parte del portavoce della presidente Ursula von der Leyen, come "iniziative personali dei due commissari".
Scholz (Germania): piani per caro energia pure in Italia e altri Paesi - Piani "simili" allo scudo di aiuti da 200 miliardi di euro varato da Berlino "sono previsti anche altrove o già attuati, ad esempio in Italia, Spagna, Francia, Paesi Bassi". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Berlino era finita al centro di polemica per aver varato questo piano di protezione, una mossa non concordata con gli altri partner europei.
Scholz: "Price cap al gas solleva dubbi su sicurezza stock" - Olaf Scholz ha poi parlato, in particolare, del price cap. "Ogni intervento rivolto ai prezzi del gas sul mercato solleva automaticamente interrogativi sulla sicurezza dell'approvvigionamento, quindi dobbiamo discutere queste cose con molta attenzione", fa notare per poi aggiungere: "Siamo tutti concordi che i prezzi del gas sono troppo alti e dobbiamo discutere con la Norvegia, gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea su come abbassarli".
Von der Leyen: "Consenso su acquisti comuni del gas" - "Vi è grande sostegno tra i leader Ue sul fatto che dopo la primavera è cruciale arrivare ad acquisti comuni sul gas, per avere un potere di acquisto comune", ha sottolineato la presidente della Commissione europea Ursula, von der Leyen.
"Stock Ue al 90%, preparati per l'inverno" - E sulla preoccupazione dell'Europa di trovarsi senza scorte, von der Leyen ha voluto dare assicurazioni: "Dopo sette mesi dall'inizio della guerra siamo molto più preparati per l'inverno sul fronte energia. I nostri stock sono del 90% oggi, il 15% più rispetto
all'anno scorso".
Ucraina, in Germania conferenza per la ricostruzione - Draghi ha parlato anche della guerra. "Si sta tornando a parlare di ricostruzione, ci sarà una grande conferenza in Germania per un piano di ricostruzione - ha annunciato -. Sull'Ucraina c'è grande unità, molti si sono lamentati per una propaganda russa nei loro Paesi più aggressiva".