"Ho guardato da casa la scorsa puntata, mi faceva una certa impressione osservarvi dall'esterno. Voi lì tutti avvinghiati pronti per la serata di gala e io nel mio letto a leccarmi di giorni dolorosi che ancora oggi faccio fatica a dimenticare". Inizia così la lettera di Marco Bellavia ai concorrenti del "Grande Fratello Vip".
"Forse eravate già pronti a voltare pagina e a dimenticare. Per la prima volta si sono usate parole pesanti come branco e bullismo, per la prima volta si è parlato di indifferenza e dolore, dell'incapacità di rispondere a una richiesta di aiuto. Il mio dolore, la mia richiesta di aiuto", scrive Bellavia che poi manda un messaggio: "Solo insieme si può soffrire di meno, solo dividendo un dolore lo rendiamo meno pesante e insopportabile".
L'ex gieffino promette di tornare nella Casa per confrontarsi con i suoi ex compagni di gioco: "Non giudico nessuno, il giudizio spetta solo a Dio e alle nostre coscienze. Però presto ritornerò a guardarvi negli occhi per un confronto sereno. Non c'è bisogno di fuggire dalla Casa come qualcuno di voi ha fatto. Non c'è bisogno di rimanere nella casa facendo finta di niente, come nulla fosse successo, come qualcuno di voi continua a fare. C'è bisogno di condividere", conclude.