il pizzaiolo lavorerà con la torcia in fronte

Belluno, la protesta del ristoratore contro il caro bollette: luci spente e cena a lume di candela

"Anche il nostro pizzaiolo lavorerà con la torcia in fronte", assicura l'uomo, che aggiunge: "Non mi sembra corretto alzare i prezzi di listino e far cadere un ulteriore onere sui clienti"

© Facebook

Luci spente e cena a lume di candele. È la mossa-protesta di un ristoratore di Feltri (Belluno), Luca Cargnel, titolare de La Locanda, contro l’ultima bolletta ricevuta da ben 4mila euro. “Mi rifiuto di chiudere ulteriormente allargando il giorno di riposo settimanale. Alla stessa maniera, non mi sembra corretto alzare i prezzi di listino e far cadere un ulteriore onere sui clienti. Anche le famiglie stanno attraversando dei momenti tragici, non mi va di far ricadere i costi sulle persone che da anni ci danno la loro fiducia. Quindi, ho deciso che per tutto ottobre di mercoledì sera sarò aperto come sempre ma spegnerò le luci e accenderò solo le candele. Anche il nostro pizzaiolo lavorerà con la torcia in fronte”, spiega Cargnel, come riporta Il Gazzettino

Il post-annuncio - Il ristoratore ha annunciato l'iniziativa sulla pagina Facebook del suo locale. "Qui bisogna inventarsele tutte! Si fa per dire però… Il caro bollette ha colpito anche la nostra piccola realtà, e se da un lato il gesto di 'spegnere le luci' non cambierà grandi cose dal punto di vista materiale, noi vogliamo che sia il segno di protesta per quello che sta succedendo in questi ultimi mesi. Mercoledì 12, 19 e 26 ottobre la Locanda ti aspetta con un servizio totalmente al buio, solo illuminati da candele (e stufetta)" si legge in un post.

"Bisogna reinventarsi ogni giorno per poter stare a galla. Purtroppo quando con l'ultima bolletta di energia elettrica ho visto certe cifre mi sono realmente spaventato e mi sono chiesto quanto potrò ancora sostenere questo andazzo. Mi è sembrata un'ingiustizia dover pagare tutti quei soldi per gestire una piccola attività che dà spazio a giovani del territorio per crescere, ma soprattutto tenta di non proporsi al pubblico con una cucina elitaria", ha aggiunto il ristoratore. 

"Non credo che una serata al buio servirà dal punto di vista economico a risanare qualcosa, ma di sicuro sarà un'esperienza nuova per i miei clienti, che spero anche stimoli una riflessione su questo periodo difficile per la ristorazione anche ai piani più alti dove è pieno di persone che si riempiono la bocca di sostegno ai giovani e alle imprese ma poi permettono questo tipo di stoccate che possono davvero minare la vita e la buona riuscita di una piccola Locanda con pizzeria e ristorante come la mia", ha concluso Cargnel.    

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