FOTO24 VIDEO24 2

Gran Bretagna, le amputano gli arti per una sepsi: mamma 35enne racconta il suo calvario sui social | "Sono tornata alla vita grazie ai miei figli"

Sadie Kemp: "I miei due bambini mi hanno dato la forza per andare avanti". Uno shock settico le aveva compromesso diversi organi: operazioni, coma e 103 giorni in ospedale prima del ritorno alla vita

Facebook

Sembravano calcoli renali. Ma in realtà Sadie Kemp, 35enne mamma britannica, aveva una ben più grave sepsi. Per questo la donna è finita in coma, ha dovuto subire l'amputazione degli arti e un ricovero in ospedale lungo 103 giorni. Un vero calvario, al termine del quale però sta finalmente riprendendo a vivere, insieme con i suoi due bambini. Presto inoltre le saranno impiantate delle protesi che le consentiranno di riacquistare le funzionalità perdute. La donna ha raccontato il suo incubo sui social dove ha scritto: "Ringrazio i miei figli, mi hanno dato la forza per andare avanti". 

L'incubo iniziato a Natale - Tutto era cominciato il giorno di Natale del 2021, quando la donna era andata in ospedale per un forte dolore alla schiena. I medici avevano pensato a un disturbo dei reni e l'avevano rimandata a casa ritenendo che la situazione non fosse grave. In realtà Sadie era tornata in ospedale il giorno dopo sempre con forti dolori e a questo punto la diagnosi è stata molto più grave: shock settico. In pratica, il suo corpo era stato colto da un'infezione generalizzata che poteva compromettere diversi organi. 

Le necrosi e il coma - Erano stata riscontrate necrosi agli arti, che quindi erano stati amputati, e la donna era entrata in coma. Gli interventi chirurgici erano stati effettuati tra un ospedale di Peterborough e uno di Londra, in un lunghissimo iter di dolore e sofferenza. La donna ha raccontato passo passo, con il sorriso e il buon umore, la sua esperienza su Tik Tok dimostrando sempre una grandissima voglia di andare avanti: per se stessa, ma soprattutto per i suoi due bambini. 

Le protesi e il ritorno alla vita - Adesso per lei sono pronte delle protesi che le permetteranno di riacquistare le funzionalità perse con le amputazioni. E ai media britannici la 35enne ha raccontato: "Sono un miracolo della medicina. Ancora fatico a credere che tutto questo sia successo a me. L'unica cosa che so è che voglio andare avanti e che il motivo che mi spinge a lottare sono i miei due splendidi figli". 

Espandi