L’Aeronautica Militare mira alla sostenibilità
Un futuro che guarda verso la transizione ecologica oggi possibile anche in ambito militare
L'Aeronautica Militare, un'eccellenza italiana, deputata alla difesa dello spazio aereo nazionale. Il prossimo 28 marzo questo reparto delle nostre forze armate compirà cento anni. “È un compleanno importante, è un passaggio dal passato, per noi fondamentale, proiettato verso il futuro” spiega il Colonnello Giuseppe Addesa, Comandante 46a Brigata Aerea. Un futuro che guarda verso la transizione ecologica oggi possibile anche in ambito militare. La 46esima brigata aerea che principalmente si occupa di trasporto, dal tattico a quello sanitario d'urgenza, ne è un esempio. La sede di Pisa rientra nel piano di sviluppo e ammodernamento infrastrutturale che vede nell'efficientamento energetico un pilastro fondamentale. “La 46esima brigata aerea nell’ambito del programma “Aeroporti Azzurri” dell’Aeronautica Militare è stata scelta come progetto pilota per l'efficientamento energetico” continua il Colonnello Addesa.
Non solo infrastrutture, grazie a un simulatore unico al mondo la 46esima Brigata aerea è in grado di formare i nuovi allievi a terra: meno ore di volo meno inquinamento in cielo. L'aeronautica militare sta anche sperimentando l'uso di biocombustibili. A fine giugno sono stati effettuati i primi voli sperimentali. I test sono stati condotti presso la Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale di Pratica di Mare. Il caccia è stato alimentato da una miscela di carburante contenente biocombustibile fino al 25%.
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