Dici Chanel e il pensiero non può che correre a lei, a Mademoiselle Coco. E la sfilata del prêt-à-porter per la prossima primavera estate, che ha chiuso alla grande la Fashion Week di Parigi, ne è l’ennesima riconferma. In passerella, come sempre al Grand Palais, tutto il “best of” della maison, attualizzato ma mai snaturato. E un grande omaggio al mondo del cinema.
CHANEL, IL CINEMA E IL MITO - Sui grandi schermi allestiti in sala, un corto girato per la sfilata interpretato dall’attrice statunitense Kristen Stewart. La si vede uscire da un cinema dove ha assistito alla proiezione di “L’anno scorso a Marienbad”, film del 1961 diretto da Alain Resnais per cui Coco Chanel aveva realizzato i costumi, alcuni dei quali riproposti in passerella. Per le nuove creazioni, i simboli della femminilità secondo la maison: perle, paillettes, fiocchi, fantasie a pois e tweed pied de poule. Tante rievocazioni ma eseguite dalla mano moderna della direzione artistica di Virginie Viard. Maxi giacche, gonne al ginocchio, pantaloni palazzo, maxi dress a balze. Ai piedi, portate con i calzini, i calzettoni e le parigine, le décolleté bicolore e le leggendarie Marie Jane, proposte in una versione con il fiocco sul collo del piede. L’effetto complessivo è quello di un’eleganza sofisticata e senza tempo.