Covid, circolare del ministero: ritorno delle mascherine se la situazione peggiora
"Nel caso di una sensibile recrudescenza dell'epidemia, si potrà valutare l'adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti"
In Italia "è ancora in vigore l'uso obbligatorio di mascherine nelle strutture sanitarie e di assistenza a lungo termine. Il loro uso in spazi pubblici chiusi potrà essere una prima opzione per limitare la trasmissione nella comunità nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sull'assistenza sanitaria e/o sul funzionamento dei servizi essenziali". E' quanto si legge in una nuova circolare del ministero della Salute.
"Analogamente - si legge ancora nella circolare -, nel caso di un sensibile peggioramento dell'epidemia, si potrà valutare l'adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti, garantire un'adeguata ventilazione negli ambienti chiusi è una misura fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione del SARS-CoV-2 e di altri virus respiratori".
Contagi in crescita - Preoccupa la situazione contagi in Lombardia e soprattutto in Veneto, con il presidente Luca Zaia che afferma: "Nelle ultime 24 ore abbiamo avuto in Veneto 8312 contagi; siamo aumentati di 8 volte nell'ultima settimana. In terapia intensiva abbiamo già 26 ricoverati, mentre una settimana fa erano 18. Stiamo crescendo nei ricoveri ordinari, perché siamo a 665 pazienti, mentre una settimana fa eravamo vicini ai 400". "Si deve capire che non è una banale influenza e quindi ci vuole ancora prudenza - ha raccomandato Zaia -. Si finisca col banalizzare e ci si metta in sicurezza".
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