EVACUAZIONI NEL PAESE

La Corea del Nord spara un missile sopra il Giappone | Usa e Seul rispondono con quattro lanci

Il primo ministro nipponico Fumio Kishida ha definito "barbarica" la condotta di Pyongyang: "Si tratta di un atto oltraggioso"

© ansa

La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico che ha sorvolato il Giappone. Lo ha riferito l'esercito sudcoreano. Il Paese nipponico, che ha lanciato un allarme aereo nazionale, ha chiesto ad alcuni residenti di evacuare nei rifugi per trovare riparo. La guardia costiera nipponica ha poi riferito che il missile sembra essere già caduto in mare. "Condanniamo con forza il lancio del missile. Si tratta di un atto oltraggioso", ha dichiarato il primo ministro giapponese Fumio Kishida, che ha anche definito "barbarica" la condotta di Pyongyang. Nella notte la risposta di Usa e Seul che hanno lanciato quattro missili terra-terra nel Mar del Giappone.

Il missile nordcoreano potrebbe essere un vettore intercontinentale Hwasong-12 e ha coperto una distanza senza precedenti nella storia del programma balistico nordcoreano. Secondo le autorità giapponesi e sudcoreane, il missile ha simulato un lancio operativo, volando a una distanza compresa tra 4.500 e 4.600 chilometri dal sito di lancio e raggiungendo una altitudine massima di circa mille chilometri. Pyongyang è solita lanciare i propri missili lungo traiettorie paraboliche all'esterno dell'atmosfera terrestre e farli rientrare a poche centinaia di chilometri dai siti di lancio, per evitare che sorvolino i Paesi vicini. Questo episodio ha però un precedente nel 2017, quando l'isola settentrionale giapponese dell'Hokkaido venne sorvolata da un altro missile lanciato dal Nord.

"Ho dato istruzione di verificare eventuali danni causati dalla possibile caduta di oggetti, di raccogliere e analizzare le informazioni e cooperare con gli alleati", ha aggiunto Kishida. Il segretario capo di gabinetto e portavoce del governo giapponese, Hirokazu Matsuno, ha dichiarato che "le azioni della Corea del Nord, inclusi i ripetuti lanci di missili balistici, minacciano la pace e la sicurezza del Giappone, della regione e della comunità internazionale". Il presidente sudcoreano ha contestato a sua volta Pyongyang, accusandola di "provocazioni sconsiderate" cui seguiranno "risposte risolute da parte delle nostre forze armate, dei nostri alleati e della comunità internazionale".

Dopo il lancio del missile, il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha tenuto colloqui telefonici con i ministri degli Esteri di Giappone e Corea del Sud, Yoshimasa Hayashi e Park Jim. Lo ha riferito un portavoce del dipartimento di Stato Usa, secondo cui Blinken e i suoi omologhi hanno "condannato con forza" la condotta di Pyongyang. Il segretario Usa ha denunciato la violazione da parte della Corea del Nord di molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu, con implicazioni "profondamente destabilizzanti" per la regione. Blinken ha infine ribadito l'impegno degli Stati Uniti a difendere Giappone e Corea del Sud e l'importanza della cooperazione trilaterale per "porre la Corea del Nord di fronte alle proprie responsabilità per il suo atteggiamento inaccettabile".

Anche l'Unione europea ha condannato l'episodio. "E' un'aggressione ingiustificabile", ha dichiarato il presidente del Consiglio dell'Ue, Charles Michel, che ha espresso la solidarietà europea a Giappone e Corea del Sud. "Condanniamo con fermezza il deliberato tentativo della Corea del Nord di mettere a repentaglio la sicurezza nella regione, lanciando un missile balistico sopra al Giappone. Un'aggressione ingiustificabile, in palese violazione del diritto internazionale", ha scritto su Twitter.

Dopo la condanna, è arrivata anche la risposta da parte della Corea del Sud e degli Usa, che hanno avviato un'esercitazione specifica dedicata ai "bombardamenti di precisione". Lo ha annunciato il Comando di stato maggiore congiunto di Seul. Nella notte, ora italiana, il lancio di 4 missili terra-terra. Le forze armate sudcoreana e statunitense hanno lanciato due missili Army Tactical Missile System (ATACMS) a testa, che hanno colpito con precisione bersagli fittizi e hanno dimostrato la capacità degli alleati di scoraggiare ulteriori provocazioni, ha affermato il Joint Chiefs of Staff (JCS).

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