Sospensione dalla celebrazione pubblica dei sacramenti per don Giulio Mignani, il sacerdote di Bonassola che da tempo si batte a favore delle famiglie arcobaleno e che si esposto nel dibattito pubblico anche sull'eutanasia. Il decreto penale della Diocesi della Spezia è stato notificato e nella motivazione si legge: Don Giulio "nel corso degli anni più volte ha rilasciato esternazioni pubbliche, apparse anche su vari quotidiani e interviste televisive, nelle quali ha ripetutamente sostenuto posizioni non conformi all'insegnamento della Chiesa". La sua difesa: "Mai offensivo né in polemica, solo desiderio di cambiamento".
Nonostante il precetto penale con il quale era stato richiamato, infatti, don Giulio ha proseguito intervenendo su temi come matrimoni e adozioni per coppie omosessuali, eutanasia e aborto.
La notizia si è diffusa rapidamente nel borgo spezzino, con alcuni parrocchiani vicini a don Giulio che vogliono mobilitarsi a difesa del sacerdote.
"Le posizioni che ho assunto non hanno mai voluto essere offensive né polemiche nei confronti della Chiesa - ha spiegato don Giulio -. Ciò che mi ha sempre mosso è la preoccupazione che la Chiesa possa essere considerata sempre più marginale e sempre meno credibile nella società contemporanea. Per ovviare il pericolo che la Chiesa si chiuda in una sterile autoreferenzialità mi sembra che la via sia quella di permettere a tutti i suoi membri, clero compreso, di poter esprimere liberamente il proprio desiderio di cambiamento".