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Tentato infanticidio a Casarile (Milano), i vicini: "Sentivamo piangere, ma pensavamo a un mal di pancia" | Migliorano le condizioni della piccola

A "Pomeriggio Cinque" gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda della bimba di soli nove mesi massacrata dal compagno della madre

Con il passare delle ore emergono nuovi inquietanti dettagli sulla vicenda che a Casarile, in provincia di Milano, ha coinvolto una bambina di nove mesi, aggredita dal compagno della madre con ripetuti calci, pugni e schiaffi.

Mentre le indagini proseguono e dall'ospedale di Bergamo arrivano notizie confortanti in merito alle condizioni della piccola, considerata non più in pericolo di vita, "Pomeriggio Cinque" prova a fare ulteriormente luce sul caso e chiama in causa alcuni vicini di casa.

"Conosco la mamma della piccola, è una bravissima ragazza e una brava mamma - racconta il custode del condominio - spesso sul suo profilo di Whatsapp mostrava foto e video della piccola sempre molto curata". "Sentivamo le grida della bambina - aggiunge un altro inquilino dello stabile - Però pensavamo fosse un normale mal di pancia o qualcosa di simile. Quando sabato abbiamo visto l'ambilanza abbiamo saputo tutto".


E ancora: "Ultimamente ho sentito qualche pianto, come è normale che sia per un bambino di pochi mesi".

La vicenda - Come ricostruito nelle ore precedenti, la mamma della piccola si sarebbe preoccupata in quanto non riusciva a mettersi in contatto con il compagno. La nonna materna sarebbe dunque andata a controllare, trovando sul corpo della bambina numerose ecchimosi e fratture. Da lì a breve, arriverà la confessione del patrigno, che al momento si trova nel carcere di Pavia con l'accusa di tentato omicidio aggravato.

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