Stop alle casalinghe disperate

Famiglia: basta angeli del focolare, sì ai “wondeful changers”

La cucina diventa un modo per rendere originale la vita senza rinunciare al successo professionale e alle proprie passioni

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Un tempo c’erano le casalinghe, più meno soddisfatte del proprio ruolo di angeli del focolare. Erano chiamante anche “Grateful Housewives’, tutte casa e famiglia, sempre sorridenti e impeccabili, ma in realtà costrette a sacrificare le loro ambizioni per dedicarsi interamente alla famiglia. Gli anni Ottanta e Novanta sono astati il momento delle donne in carriera, che si occupavano solo del loro lavoro e affidavano i figli e la casa a nonne e tate; oggi si afferma un nuovo profilo sociale, quello dei “Wonderful Changers”, uomini e donne, che non rinunciano né alla professione né alla casa e alla famiglia, e neppure agli interessi personali. Come fanno? Con l’aiuto della tecnologia.

I Wonderful Changers amano sperimentare, non temono i cambiamenti ma sono pronti ad adattarsi ad essi, sono multitasking e flessibili: sono donne, ma ci sono anche tanti uomini, in grado di conciliare famiglia, lavoro e interessi personali. 

Questo nuovo modo di vivere la casa e la cucina in particolare è stato intercettato da un’indagine realizzata dall’Osservatorio Vorwerk per l’Italia, effettuata con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1200 italiani di età compresa tra i 20 e i 50 anni, e prendendo in considerazione i principali social network, blog, forum e community dedicate. Dall’analisi è emerso che questa categoria di connazionali ama sperimentare, (51% delle risposte), è capace di adattarsi ai cambiamenti (53%) ed è sempre più multitasking (62%), determinata (56%), per nulla disposta a rinunciare ad alcuna sfera della propria vita, come l’esperienza della famiglia, la soddisfazione di un’attività lavorativa, sena dimenticare gli interessi personali (27%).

Ma come si fa a fare tutto? La tecnologia naturalmente è pronta a dare una mano: il 66% è favorevole al suo utilizzo, soprattutto in cucina: il momento di ritrovarsi a tavola deve essere un’esperienza di gusto, armonia e gioiosa condivisione. Non ultimo, deve essere un luogo in cui godere di un tocco di originalità (65% delle risposte) e la situazione ideale per uscire dalla routine quotidiana in modo semplice e veloce. 

Cosa rappresenta la cucina per i Wonderful Changers? È in primo luogo il posto in cui si ha l’assoluta libertà creativa (65%), lo spazio ideale in cui sperimentare (49%), in cui riscoprire sapori sani e cibi sostenibili (61%) e creare quell’effetto sorpresa (57%) attraverso piatti capaci di conquistare famiglia e ospiti. In effetti, il 68% dei Wonderful Changers adora stupire gli amici e a tavola, mentre il 61% ama riuscire a preparare pietanze elaborate senza spendere giornate intere ai fornelli. E in effetti, il giusto tempo necessario per la preparazione dei piatti è una delle principali esigenze in cucina (64%), seguita dalla disponibilità di strumenti adeguati (57%) e di ingredienti sani (53%). In ogni caso, il 56% delle signore continua ad apprezzare moltissimo un complimento per un piatto particolarmente riuscito e servito a tavola. 

Cosa può migliorare l’esperienza in cucina? Secondo il 58% occorre soprattutto un ottimo supporto tecnologico, con una gamma di strumenti “salvatempo”, vera priorità soprattutto per i più giovani (20 ai 29 anni), con il 64% delle risposte. Dopo i 40 anni, invece, la percentuale scende al 51%, con una più nutrita pattuglia di tradizionalisti e di persone legate ai “metodi della nonna”. Per quanto riguarda gli strumenti “amici” dell’esperienza in cucina, spiccano i fornelli, filtri e piani cottura di ultima generazione (63% delle risposte), i robot da cucina con diverse funzionalità (59%), ma anche le app per ordinare i prodotti (55%). 

Soprattutto, tra chi adotta la filosofia del Wonderful Changing, la cucina di casa diventa il luogo di una sfida per la libertà e l’dentità, in linea con uno stile di vita sempre in equilibrio e sostenibile.