Ennesimo successo per la Nazionale italiana di pallacanestro FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) composta da atleti con sindrome di Down. La squadra è campione del mondo per la terza volta. Gli azzurri hanno battuto l'Ungheria nella finalissima dei Mondiali a Funchal, in Portogallo. Dopo le vittorie del 2018 e 2019, il roster di Giuliano Bufacchi compie un'altra impresa sportiva. L'Italia ha finora vinto ogni titolo Mondiale (ed Europeo) messo in palio.
Rinnovato nella sua rosa dopo gli addii dei senatori Spiga e Ciceri, il risultato non è cambiato: quattro partite e altrettante vittorie. Nel girone B, l'Italbasket ha dapprima regolato l'Ungheria (31-14) e poi l'Arabia Saudita (58-6), riuscendo a impiegare tutti gli 8 convocati (la formula internazionale è quella del 4vs4). Nella semifinale, contro i padroni di casa del Portogallo, gli Azzurri hanno avuto la meglio grazie a un ottimo ritorno nel terzo e quarto periodo, dopo essere andati anche sotto nel punteggio (12-15). Il finale di 20-16 porta le firme di Paulis (10), Leocata (6) e Greco (4).
L'atto finale è un remake: ancora Italia-Ungheria. Partita che ha aperto e chiuso il Mondiale. Non è stata una finale semplice, tanto che i magiari avevano provato a sorprendere gli Azzurri con un avvio spavaldo (2-6). Ma è solo un fuoco di paglia. Con pazienza, l'Italia torna a giocare senza paura, chiudendo il primo quarto avanti 7-6. Ribaltata la situazione, nonostante una grande imprecisione dalla lunetta (solo 3/10 per i nostri), è monologo italiano: all'intervallo lungo siamo avanti 15-8 e, trascinati nel terzo periodo da Paulis, chiudiamo 27-10. L'ultimo periodo è accademia, Bufacchi riesce a impiegare tutti i componenti della rosa e a fissare il risultato su un 36-12.