Gazprom ha comunicato di non poter confermare all'Italia la consegna dei volumi di gas richiesti a causa della dichiarata impossibilità di trasportare il gas attraverso l'Austria. Lo comunica l'Eni spiegando che, pertanto, i flussi di gas russo destinati a Eni attraverso il punto di ingresso di Tarvisio saranno nulli. Eni si riserva di comunicare eventuali riprese delle forniture.
Problema legato all'Austria - In base alla comunicazione rilasciata dall'Eni, che si riserva di riferire eventuali riprese delle forniture, i flussi di gas nella giornata di sabato saranno pertanto nulli. Il motivo è spiegato sul canel Telegram di Gazprom: "Il trasporto di gas russo nell'ambito dei contratti di Gazprom Export attraverso l'Austria è stato sospeso a causa del rifiuto dell'operatore austriaco di confermare le nomine di trasporto. Il motivo è legato alle modifiche normative avvenute in Austria a fine settembre. Gazprom sta lavorando per risolvere il problema insieme agli acquirenti italiani".
Eni e Gazprom al lavoro - La società russa, come si evince, sta lavorando per cercare di risolvere il problema e sbloccare le forniture di gas destinate al nostro Paese. "Gazprom non sta più consegnando il gas ad Eni poiché, stando alle sue comunicazioni, non sarebbe in grado di ottemperare agli obblighi necessari per ottenere il servizio di dispacciamento di gas in Austria dove dovrebbe consegnarlo", ha fatto sapere il portavoce dell'ente pubblico italiano. "Ci risulta però che l'Austria stia continuando a ricevere gas al punto di consegna al confine Slovacchia/Austria. Stiamo lavorando per verificare con Gazprom se sia possibile riattivare i flussi verso l'Italia", ha aggiunto.