Dopo la fuga di gas dai gasdotti Nord Stream 1 e 2, il livello di metano su Svezia e Norvegia è a livelli record, riferiscono i media dei due Paesi, che parlano di "grande nube". Secondo una simulazione pubblicata dall'istituto di ricerca norvegese Nilu, il metano rilasciato dalle falle si è spostato con il vento su diverse regioni svedesi e norvegesi, raggiungendo persino la Gran Bretagna. In base alle stesse stime, quasi 80mila tonnellate di metano sono già fuoriuscite dai tubi danneggiati. Putin accusa: "Sabotaggio anglosassone".
L'ultima indicazione degli esperti è che il gas si stia muovendo verso nord e potrebbe arrivare sopra le isole Svalbard in un paio di giorni. L'elevata concentrazione di metano non rappresenta un grave pericolo per le persone: "Non è pericoloso per l'uomo. Non è un gas infiammabile in queste quantità. È l'effetto climatico di cui invece stiamo parlando".
La Norvegia accetta aiuti militari degli alleati per la sicurezza dei suoi gasdotti - Intanto la Norvegia, diventata il primo fornitore di gas naturale dell'Europa, ha accettato il contributo militare di Francia, Germania e Gran Bretagna per garantire la sicurezza del suo settore petrolifero e del gas. Lo ha annunciato il primo ministro Jonas Gahr Store. "Stiamo discutendo con i nostri alleati per aumentare la presenza militare nelle acque norvegesi", ha dichiarato Gahr. Dopo il recente sabotaggio, Oslo teme attacchi contro le proprie infrastrutture energetiche.
Danimarca e Svezia inviano lettera a Consiglio sicurezza Onu - I governi di Danimarca e Svezia hanno inviato una lettera congiunta al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in cui esprimono preoccupazione per le potenziali conseguenze delle fuoriuscite di gas nel Mar Baltico a livello ambientale e climatico.
Putin: "Gli anglosassoni hanno sabotato il gasdotto" - Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato della questione Nord Stream durante la cerimonia per l'annessione dei territori ucraini occupati. E ha lanciato accuse ben precise. "Gli anglosassoni non si sono accontentati delle sanzioni. Sono passati al sabotaggio e hanno organizzato esplosioni contro i gasdotti Nord Stream che corrono lungo il fondo del Mar Baltico. Così hanno effettivamente iniziato a distruggere l'infrastruttura energetica paneuropea", ha detto.
Nube anche in Italia, ma nessun pericolo - La coda della nube di metano non è solo diretta verso nord, essendosi divisa in due parti: dovrebbe arrivare anche sull'Italia. Come spiega Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr, non c'è alcun pericolo di inquinamento e nemmeno per la salute dei cittadini, dato che la nube si è molto diluita in atmosfera. Inoltre il metano è un gas climalterante (che incide sul riscaldamento globale) non inquinante.