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Caro energia, la Francia fa da sola e applica un tetto alle bollette

Il reportage di “Dritto e Rovescio” illustra il metodo francese per arginare i rincari

La crisi energetica riguarda tutti i Paesi europei, ma c’è chi ha deciso di fare da sé. In Francia lo Stato ha posto un limite ai rincari: è stato stabilito per decreto che le bollette non possono aumentare più del 15%. Si chiama bouclier tarifaire ed è un tetto imposto al prezzo dell'energia, che sarà valido per tutti i francesi per tutto il 2023.

Al momento gli aumenti hanno raggiunto il 120% in tutta Europa, ma, in base a questo provvedimento lo scarto del 105% sarà a carico dello Stato francese. Oltralpe possono tirare un sospiro di sollievo: “Il tetto è un’ottima soluzione – commentano gli esercenti parigini – ci consente di tirare avanti e continuare a lavorare”

Nella pratica se una bolletta arriva a 200 euro, con questo tetto l’aumento a carico dei francesi sarà di soli 30 euro. Ma come ha fatto la Francia ad attivare questa misura? Semplice, il colosso energetico francese Edf è stato nazionalizzato al 100% e lo Stato essendo proprietario può stabilire il prezzo dell’energia.

In Italia questo non sarebbe possibile, come spiega Giovanni Battista Zorzoli, presidente dell'associazione italiana economisti dell’Energia: “da noi è un mercato diversificato: grazie alla liberalizzazione ci sono centinaia di società che producono energia. Lo Stato non può intervenire, perché dovrebbe nazionalizzare tutte le imprese e non ha i soldi per farlo”.

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