I Marlene Kuntz ritornano con "Karma Clima", un nuovo album che è al tempo stesso un progetto artistico e sociale che unisce musica e difesa dell’ambiente. La lotta al cambiamento climatico è presente dall’ideazione alla registrazione dei brani e prosegue nei concerti. "Karma Clima", prodotto dalla stessa band con Taketo Gohara, è la voce dei Marlene Kuntz sui temi della sostenibilità e dell'arte creativa e performante.
L'album arriva a sei anni dalla precedente fatica dei Marlene Kuntz, "Lunga attesa", mentre nel 2020 è uscito il primo disco solista di Cristiano Godano ("Mi ero perso il cuore"), lontano dalla band di cui è frontman da oltre 30 anni: brani tra atmosfere intimistiche e acustiche che si discostano dalle sonorità alternative rock della badn piemontese.
Il nuovo materiale è stato scritto e registrato dai Marlene Kuntz in Piemonte, tra ottobre e dicembre 2021 nel corso di tre residenze artistiche (Viso a Viso Cooperativa di Comunità di Ostana, Birrificio Agricolo Baladin Piozzo e Borgata Paraloup) durante le quali la band è entrata a stretto contatto con le comunità che vivono quei luoghi, realizzando una music factory aperta al pubblico. I nove brani del disco sono ciascuno un grido, una presa di coscienza di ciò che sta accadendo al pianeta.
Il processo di produzione di "Karma Clima" interamente dedicato alla necessità di aprire un dialogo e un’operatività concreta in merito al cambiamento climatico, è stato inserito nel Rapporto Symbola "Io sono cultura". Troviamo "Karma clima" nel capitolo "L’innovazione culturale che verrà", come case history di successo, esempio emblematico del processo che - si legge a p. 52 del Rapporto - "deve portare le istituzioni culturali a mutare, almeno in parte, posizionamento e capacità di dialogo con altri attori della filiera e altri comparti produttivi".
Attualmente è in radio “Vita su Marte", che ha anticipato di qualche settimana il nuovo album: un brano che mette in evidenza il folle atteggiamento egoistico di coloro che pensano di salvarsi da soli dall’emergenza climatica, magari cercando rifugio su Marte, ipotesi ricorrente dei pochi straricchi del pianeta. Il testo è volutamente ironico e il tono caustico. Il video diretto da Michele Piazza mostra l’inutile follia egoistica attraverso immagini dello scenario di Val d’Ayas, in particolare il lago blu. Una danza sulla fine del mondo, tra le rocce, in piena montagna. Un territorio che disperatamente mostra le ferite dell’uomo all’ambiente con la presenza di un fiume che si nutre dell’acqua del ghiacciaio che sta tristemente sciogliendosi.
Intanto i Marlene Kuntz il 7 ottobre a Roma, con una sonorizzazione dal vivo su immagini e video a cura di Lorenzo Letizia, saranno tra i protagonisti di Moisai 2022. Voci contemporanee in Domus Aurea. “Desideriamo che Karma Clima sia una vera e propria esperienza in cui la musica e l’arte possano aprire dei varchi nella percezione che abbiamo di temi decisivi come il cambiamento climatico".
Il tour della band prenderà il via domenica 2 ottobre dalla Sicilia. Dopo Palermo (Mercury Festival), toccherà al momento Roma (Monk/MArteLive, 16 ottobre), Trezzo Sull'Adda (Live Club, 4 novembre), Pordenone (Capitol, 5 novembre), Torino (Supermarket, 11 novembre), Bologna (Estragon, 13 novembre) e Verona (The Factory, 19 novembre).