Un cappio sulla tomba, poi minacce e insulti per deridere il ragazzo britannico morto a 12 anni. È quanto ha raccontato di aver subito Holly Dance, la madre di Archie Battersbee, dopo la scomparsa del figlio, al quale ad agosto sono state staccate le macchine che lo tenevano in vita. La decisione d'interrompere le cure era arrivata dopo il no dell'Alta Corte di Londra alla richiesta dei genitori di trasferire il bambino in un hospice vicino a casa.
Le denunce - "Siamo presi di mira continuamente e ho persino ricevuto minacce di morte. Ci stanno tormentando", ha dichiarato la signora Dance ai media britannici. E ha aggiunto: "Una delle cose peggiori che sono state fatte è che qualcuno ha lasciato un finto cappio fatto di plastica, atto a intendere si sia tolto la vita".
Uno degli ultimi episodi denunciati dalla donna sarebbe avvenuto il giorno del suo compleanno. La Dance aveva organizzato una riunione di famiglia davanti alla tomba del figlio, voleva festeggiare lì gli anni, idealmente accanto al suo bambino. Ma sono stati fatti diversi reclami al Southend Council perché la famiglia aveva festeggiato con musica ad alto volume.
"Volevo solo stare con Archie" - "Ci sono state lamentele sul fatto che stavamo suonando musica, cosa che non abbiamo mai fatto, e siamo stati accusati di festeggiare, mangiare e bere", ha spiegato la donna. "Se si può chiamare 'festa' dei caffè e una scatola di cioccolatini al latte che qualcuno mi ha comprato allora siamo colpevoli. Altrimenti è una sciocchezza, volevo solo stare con Archie".