Il bello di saperlo

BergamoScienza: il Festival alla sua ventesima edizione

Appuntamento con il sapere e la divulgazione scientifica dal 29 settembre al 16 ottobre

© Ufficio stampa

BergamoScienza, il festival di divulgazione scientifica ormai entrato nel calendario tradizionale delle manifestazioni di primo autunno, festeggia la sua ventesima edizione e, dal 29 settembre al 16 ottobre, ripropone al pubblico un ricco programma di appuntamenti, tutti gratuiti e  di grande interesse. Finalmente si torna in presenza, nello spazio in Piazzale degli Alpini. con conferenze, dibattiti, spettacoli, laboratori e tour virtuali dedicati agli appassionati di scienza e curiosi, adulti e bambini. Le prenotazioni alle conferenze e ai laboratori sono aperte da sabato 24 settembre.

Dopo l’esperienza completamente digitale del 2020 e quella ibrida del 2021 dettate dalle esigenze della pandemia, BergamoScienza riparte dal vivo, lanciando un segnale di ripresa e di rinnovato entusiasmo, pronta a trasformare nuovamente la città in un palcoscenico della scienza accessibile a tutti.

Il primo appuntamento di questa edizione è in calendario giovedì 29 settembre alle 18 con “Venti di scienza. BergamoScienza, un racconto lungo vent’anni”, un evento-viaggio per ricordare, attraverso la voce degli organizzatori, come sin dal 2003 il festival racconti con passione e rigore la scienza. Proseguendo nel solco delle passate edizioni, ad accompagnare un pubblico di tutte le età alla scoperta del mondo che cambia ci sono alcune tra le voci più rappresentative della comunità scientifica internazionale, tra cui ben due Premi Nobel: il primo è Sir Andre Geim, Premio Nobel per la Fisica nel 2010 insieme a Konstantin Novosëlov per la scoperta del grafene,  isolato dallo scienziato e dai suoi collaboratori durante uno dei loro celebri “esperimenti del venerdì notte”, dedicati a progetti curiosi, fuori dalle righe e senza finanziamenti. Esperimenti che sono valsi a Geim anche il premio IgNobel per aver scoperto come far levitare una rana in un campo magnetico.

L’altro premio Nobel presente a BergamoScienza è Craig Cameron Mello, insignito del riconoscimento per la Medicina nel 2006, il quale nell’ultimo fine settimana di festival (14 ottobre), dialogherà con il giornalista scientifico Luigi Ripamonti e i ragazzi di WeScience. Mello è stato premiato per aver scoperto, insieme al collega Andrew Fire, il meccanismo RNA interference: i due scienziati hanno dimostrato cioè che l’RNA, responsabile della codifica e della decodifica, della regolazione e dell’espressione dei geni, può attraverso un meccanismo naturale silenziare i geni responsabili della produzione delle proteine pericolose, alla base di alcune malattie genetiche debilitanti. Un metodo di cura paragonato alla scoperta della penicillina che promette di rivoluzionare le terapie di diverse malattie come l’Alzheimer, il Parkinson o il cancro.  

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Tra i temi caldi di questa edizione spiccano la genetica, in occasione dei 200 anni dalla nascita di Gregor Mendel, il padre della genetica moderna; lo studio dell’universo, dall’infinitesimamente piccolo all’infinitamente grande; le ultime frontiere della medicina, dalle ultime ricerche nel campo della lotta ai tumori agli studi dedicati ai processi biochimici alla base di malattie neurodegenerative. Analizzando i rapporti tra scienza e società si prende in esame la risposta globale alle campagne di vaccinazione contro il Covid-19, a dimostrazione che sappiamo ancora fidarci degli scienziati. Un successo non scontato, in un periodo in cui l’affidabilità della scienza, e in particolar modo della medicina, è stata messa fortemente in discussione. Il 2 ottobre la filosofa Gloria Origgi dell’Institut Nicod del CNRS di Parigi, in dialogo con Nicola Quadri del comitato scientifico, parlerà del modo in cui gli scienziati dovrebbero comunicare, mediando tra il bisogno di sicurezze e l’incertezza tipica della scienza e delle sue conclusioni. 

Torna anche quest’anno l’appuntamento con la Scuola in Piazza che nel pomeriggio di sabato 1 ottobre e per tutta la giornata di domenica 2 anima il Sentierone con una vera e propria fiera scientifica on the road. Protagonisti i ragazzi di 35 istituti scolastici di Bergamo e provincia e diverse realtà di privati che, con exhibit ed esperimenti, sono pronti a coinvolgere grandi e bambini nel gioco stimolante della scienza.   

Oltre alle conferenze e ai dibattiti, è in programma la mostra: “Venti di scienza. Come cambia la scienza. E noi con lei”: appuntamento al Bergamo Science Center dal 29 settembre al 23 dicembre.  Ci sono anche musica, laboratori, passeggiate e tour virtuali alla scoperta ella città. 

Il programma di BergamoScienza è davvero imponente: per consultarlo e prenotare gli eventi più interessanti, sito Internet www.bergamoscienza.it. Tutti gli eventi sono gratuiti. Per conferenze, spettacoli e laboratori è necessaria la prenotazione.