E' cominciato alle 14, in Sicilia, lo scrutinio della scheda verde per l'elezione del presidente regionale e dei 70 deputati dell'Ars. Sono in sei a correre per la poltrona di Palazzo d'Orleans: Renato Schifani, del centrodestra, Cateno De Luca, della coalizione "De Luca sindaco di Sicilia", Caterina Chinnici, del Pd e della lista "Centopassi", Nuccio Di Paola, del M5s, Gaetano Armao, candidato di Azione e Italia Viva, ed Eliana Esposito, candidata di "Siciliani liberi". Per le regionali ha votato il 48,62% (dato superiore a quello di cinque anni fa quando l'affluenza era stata del 46,75%).
Proiezioni Tecnè: Schifani (cdx) avanti col 42,3% - Renato Schifani, che corre per il centrodestra, risulta in testa, con il 42,3% delle preferenze, nelle elezioni regionali in Sicilia. È quanto emerge dalla quinta proiezione elaborata da Tecnè per Mediaset, con copertura campione del 50%. Seguono Cateno De Luca, della coalizione "De Luca sindaco di Sicilia" (24,4%), Caterina Chinnici, del Pd (15,6%), Nuccio Di Paola, del M5s (15,3%), Gaetano Armao, di Azione-Italia Viva (1,7%) ed Eliana Esposito, candidata di "Siciliani liberi" (0,7%).
Ecco la ripartizione dei seggi: 62 attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5% a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna); 1 seggio spetta al candidato alla Presidenza della Regione eletto e 1 seggio al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze. Infine, 6 seggi vengono assegnati all'interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino): si tratta, in sostanza, di una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al Presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all'Ars.
I seggi non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento.