Potrà essere considerato dallo Stato italiano una donna a tutti gli effetti, anche senza essersi sottoposto all'intervento chirurgico. È la decisione del Tribunale di Avellino. A pochi mesi di distanza da una prima simile pronuncia i giudici campani, con sentenza del 23 settembre, hanno consentito a un ventenne avellinese di poter ottenere la rettificazione degli atti di stato civile e di essere considerato, così, una ragazza anche sulla carta.
La decisione - I difensori del ragazzo, gli avvocati Fabiola De Stefano e Danilo Iacobacci, sono riusciti a convincere il Tribunale civile avellinese che il giovane irpino già dalla prima infanzia avesse assunto comportamenti femminili. Il ventenne non si ritrovava nel suo genere anagrafico, ma in quello femminile e viveva una condizione di malessere costante.
Il Tribunale ha consentito così al ragazzo di ottenere la rettificazione degli atti di stato civile, ordinando all’ufficiale di stato civile del comune di nascita, "di procedere in conformità". D'ora in avanti il giovane avrà documenti al femminile e potrà vivere e sperimentarsi secondo il genere a cui ha sempre sentito di appartenere sin da bambino.