quadrilatero della moda

Milano, arrestati due giovani per rapina di orologi di lusso

Un 22enne e un minorenne, irregolari in Italia, sono stati riconosciuti come potenziali autori di due violente rapine, avvenute tra fine agosto e settembre, nel quadrilatero della moda

© ansa

La polizia di Stato ha fermato due giovani cittadini marocchini, un 22enne e un minorenne, irregolari sul territorio nazionale, gravemente indiziati di aver commesso due rapine di orologi di consistente valore economico nel quadrilatero della moda a Milano. Gli agenti della sezione Falchi della Squadra Mobile, durante uno specifico servizio di contrasto ai reati predatori, hanno fermato i due giovani riconosciuti come potenziali autori di due violente rapine consumate tra fine agosto e settembre.

Il colpo da 20 mila euro in Via Montenapoleone - Sul loro cellulare avevano cercato le immagini dei modelli uguali a quello che avevano strappato dal polso di una turista messicana per sapere più o meno il valore. È questo uno degli elementi che ha portato la polizia a fermare i due giovani. Il più grande, in particolare, è ritenuto responsabile di quella nei confronti della donna in visita a Milano che attorno a mezzanotte, meno di un mese fa mentre si trovava in via Montenapoleone, è stata aggredita, strattonata e derubata del suo Audemars Piguet da 20 mila euro.

Episodio, questo, per cui il gip Natalia Imarisio ha convalidato il fermo del maggiorenne e disposto il carcere accogliendo la richiesta del pm Rosario Ferracane. Il 22enne, che durante l'interrogatorio davanti al giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere, ha fornito un nome diverso rispetto a quello con cui è stato identificato e ha affermato di essere minorenne. Sul punto verranno effettuati ulteriori accertamenti.

Le foto trovate sui cellulari - In merito alla rapina del 26 agosto in via Montenapoleone - che ha fruttato ai rapinatori un Audemars Piguet - sui cellulari degli indagati, oltre alla foto di un modello di orologio uguale a quello derubato e forzato nella parte del cinturino (segno evidente della violenza esercitata per scipparlo), i poliziotti hanno rinvenuto anche fotografie ritraenti gli stessi con abbigliamento identico a quello indossato in occasione della prima rapina, nello stesso giorno e in orario perfettamente compatibile.

Indagini per identificare altri complici ed episodi - Uno dei due, insieme a un complice al momento ignoto, è stato inoltre riconosciuto dai poliziotti come il responsabile di una rapina messa a segno in via Borgospesso lo scorso 14 settembre, quando gli autori hanno sottratto al legittimo proprietario un Patek Philippe modello Acquanaut. Sono in corso le indagini finalizzate a identificare altri complici ed episodi commessi dal gruppo di giovani nordafricani e consumati nelle ultime settimane. 

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