Una scossa di terremoto è stata avvertita a Genova e nel resto della Liguria. Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha una magnitudo di 4.1 ed è stato registrato a 2 chilometri a ovest di Bargagli a una profondità di 10 chilometri. In molti uffici i lavoratori sono stati fatti uscire in strada. Le Ferrovie hanno sospeso il traffico sulla linea Genova-La Spezia per precauzione: i convogli non circolano tra Genova Brignole e Santa Margherita Ligure. Scosse in giornata sono state avvertite anche nelle Marche e nel Modenese.
Ai piani alti degli edifici è stata avvertita in modo molto forte e sono tremati i vetri delle finestre. La scossa è stata avvertita in particolare nell'entroterra di Genova e del Levante, a Davagna e Torriglia. Il movimento tellurico ha sorpreso anche i turisti della riviera di levante, da Portofino a Sestri Levante, sia quelli che si trovavano negli alberghi ai piani più alti sia chi era in spiaggia.
Sindaco Bargagli: nessun danno, ma scioccato - "Al momento non mi risultato né feriti né danni, sto girando per il paese per verificare di persona". Lo ha detto Sergio Casalini sindaco di Bargagli, comune situato sopra l'epicentro del terremoto. "Ero a casa e ho sentito una scossa fortissima, tutto ha iniziato a oscillare e i soprammobili sono caduti - ha aggiunto - per fortuna nessun danno ma solo tanto spavento. Sono scioccato. I miei concittadini stanno gia' rientrando nelle case".
Due forti scosse avvertite ad Ascoli Piceno - Due forti scosse di terremoto sono state avvertite, la prima intorno alle 12:25, la seconda un minuto dopo, ad Ascoli Piceno. L'Ingv ha stabilizzato la rilevazione della magnitudo a 4.1 per la prima scossa e 3.6 per la seconda. L'epicentro si trova a Folignano (Ascoli Piceno, a 24 km di profondità). Quando sono state avvertite le due scosse, la gente è uscita in strada. Sono uscite anche alcune scolaresche.
Terremoto anche nel Modenese - Una scossa di terremoto, seguita da un'altra di minore intensità, si è verificata anche in Emilia poco prima delle 17:50, nel Modenese nella zona dell'Appennino al confine con la provincia di Lucca. La stima provvisoria dell'Ingv parla di magnitudo tra 3.7 e 4.2. Circa un minuto dopo un'altra scossa, al momento segnalata tra 2.9 e 3.4 di magnitudo. Il sisma è stato avvertito sull'Appennino emiliano, ma anche in Toscana.
Nella notte tra mercoledì e giovedi scossa in Sicilia - E' notte a Ragalna (Catania) quando arriva la prima scossa di magnitudo 2.5. Sono le 23.51. Poi tutto sembra calmarsi. Alle 2.33 una lieve scossa percuote Acquasparta (Trapani) con una magnitudo di 2.1. Poi alle 4,21 tocca a Paternò, la scossa aumenta la sua forza, è a 3.6. Si abbassa l'ipocentro, ma la scossa è più intensa. Non ci sono danni. La notte passa tranquilla, ma alle 7.53 la terra si sveglia e scuote Montone, a Perugia: due scosse di 2.0 e 2.1 nel giro di una manciata di secondi.
Ingv: nessun nesso tra le scosse - "Ognuna delle scosse di oggi è legata a una dinamica locale. Sono tutte strutture separate una dell'altra. La ragione per cui avvengono questi terremoti a grappolo è abbastanza ignota". Lo ha detto il presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Carlo Doglioni.