Le temperature degli scorsi giorni ci hanno regalato un piccolo trailer, ma l’autunno arriva ufficialmente solo oggi, 23 settembre. Nell’emisfero settentrionale salutiamo gli abiti leggeri e le giornate in spiaggia e diamo il benvenuto a bevande calde e alla magia del foliage.
Se siete confusi non preoccupatevi, non siete soli. La tradizione ci ha abituati al 21, ma l’astronomia la pensa diversamente. L’equinozio d’autunno equivale infatti a un preciso momento dell’anno: quello in cui la rivoluzione terrestre intorno al Sole si trova allo zenit dell’equatore. Cioè quando i raggi della nostra stella risultano perpendicolari illuminando metà della Terra e lasciando al buio l’altra metà. Si tratta di uno dei due unici giorni all’anno in cui il sole sorge esattamente a est e tramonta esattamente a ovest.
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Questa data può però variare ogni anno e cadere tra il 21 e il 24 settembre. Il motivo? C’è una differenza tra il nostro calendario e il tempo che la Terra impiega effettivamente per effettuare un giro completo intorno al Sole. L’anno dura 365 giorni, mentre il Pianeta ci mette 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 6 secondi per girare intorno alla stella. Ma così le stagioni si sposterebbero progressivamente? No, perché è stata trovata una soluzione anche a questo: l’anno bisestile, che ha proprio il ruolo di rimettere a posto le cose.
Tra l’altro, nonostante sia il 21 la data più popolare nell’immaginario di tutti, in realtà l’ultima volta che è successo risale a oltre mille anni fa. Più spesso l’equinozio cade invece il 22 o il 23.
Qualunque sia la data, insomma, il freddo sta arrivando e le ondate di caldo sono un ricordo lontano. La speranza è che a quelle non succedano però altri fenomeni estremi e che si riesca a godere con serenità della bellezza che la natura ci regala da settembre in poi.