Qualche giorno dopo l'alluvione, che è costata la vita ad almeno undici persone e ha causato danni per oltre tre miliardi di euro, l'inviata di "Controcorrente" si è recata nelle zone più colpite delle Marche, a raccogliere il grido di disperazione degli abitanti.
"È un momento tragico, molto. La casa è distrutta, non c'è più niente", racconta un ragazzo, con gli occhi ancora lucidi. "Mia sorella è morta, mia madre dev'essere ancora trovata, ma sicuramente è morta anche lei. Io, invece, sono vivo per miracolo".
"Non so neanch'io quello che ho visto, i morti che gridavano", gli fa eco un uomo di mezza età. "Mi chiedevano aiuto, ma io non potevo darglielo"