La popolarità di Minecraft non ha eguali. Preso come semplice hobby oppure un’avventura videoludica vera e propria, è un’esperienza in grado di parlare a chiunque, dai bambini agli adulti: per questo motivo è stato scelto anche come strumento d’insegnamento nelle scuole. Minecraft: Education Edition, lo sottende il nome stesso, si pone come mezzo attraverso cui i docenti si interfacciano con gli studenti. Imparare giocando, insomma.
Non sorprende, perciò, la collaborazione di Mojang Studios e BBC Earth per l’introduzione di nuovi livelli basati sul documentario Frozen Planet II, che illustra la vita selvaggia nelle zone più gelide della Terra – dagli oceani fino ai picchi innevati, svelando una natura ignota ai più.
Abbiamo avuto la possibilità di ascoltare la presentazione di questo nuovo contenuto da parte di Elizabeth White, Series Producer di Frozen Planet II, e Justin Edwards, Director of Learning Programmes per Minecraft: Education Edition.
NUOVI MONDI DA SCOPRIRE - Sono cinque i mondi che saranno a disposizione degli utenti, pubblicati a cadenza settimanale a partire da oggi (sul sito di BBC potete trovare i primi due episodi del documentario dedicati all’oceano): scegliere cosa implementare non è stato semplice, a detta degli sviluppatori, perché ogni contenuto ha il proprio valore didattico; gli autori hanno così scelto di concentrarsi sui contenuti che si sarebbero adattati maggiormente a creare potenziali meccaniche di gioco, unendo alla perfezione didattica e intrattenimento. Un’esperienza ludica che si rivela, com’è giusto che sia, semplice perché il suo obiettivo è divertire ma soprattutto trasmettere un messaggio, creare consapevolezza.
Le "sfide" sottoposte agli studenti/giocatori, infatti, prevedono un’interazione semplice che al contempo ha come finalità spiegare la natura delle aree prese in esame: abbiamo visto come caccia un’orca, mettendoci nei suoi panni, siamo diventati pinguini ma anche orsi polari in un vero e proprio parco giochi virtuale, imparando a nostra volta qualcosa – perché non c’è davvero un limite di età per questo, siamo sempre in tempo a scoprire cose nuove.
© IGN
Non è però finita qui perché, dopotutto, Frozen Planet II è prima di tutto un documentario e questo significa, per gli studenti, dismettere i panni delle creature in gioco per trasformarsi in filmmaker virtuali con l’obiettivo di… beh, documentare. Riprendendo i comportamenti di determinati animali e promuovendo una maggiore consapevolezza dell’ambiente, si fanno in un certo senso ambasciatori di tematiche importanti quali, ad esempio, gli effetti del cambiamento climatico. Il tutto imparando a loro volta.
Minecraft: Education Edition, come avrete capito, è uno strumento prezioso ed educativo che non tralascia l’intrattenimento, andando a fondere questi due aspetti per dar vita a una specifica fruizione del videogioco. Questa volta, però, la collaborazione per creare Frozen Planet II non resta circoscritta a questa piattaforma di apprendimento: i contenuti sono infatti previsti anche per la versione originale di Minecraft, permettendo per la prima volta in assoluto ai suoi giocatori di vivere un’esperienza differente a cominciare proprio dal punto di vista.
L’educazione si fa quindi trasversale, superando i confini della Education Edition per poter essere condivisa con tutti. Un passo fondamentale nella creazione di una maggiore consapevolezza verso il nostro pianeta e la sua preservazione.