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Cambio vita e scelgo il camper

La storia di un manager pisano che ha deciso di vivere e lavorare in modo economico e sostenibile

Unsplash

Anche a voi le pareti di casa stanno strette? Anche voi sognate di vivere nel verde senza però dover rinunciare al lavoro? Bene, potreste allora farvi ispirare dalla storia di Fabio Antichi, un “nomade” contemporaneo.

Fabio ha 37 anni e fa il manager in un’azienda che realizza siti web. Da qualche mese ha scelto di vivere e lavorare in un camper, cominciando a girare l’Italia e tornando a casa solo ogni quindici giorni. Toscana, Romagna, Sardegna, ogni settimana il suo panorama può cambiare e ogni giorno è diverso dal precedente. La scelta è arrivata dopo le restrizioni e i vari lockdown dovuti alla pandemia e si è consolidata dopo l’aumento dei costi di gas ed energia. Così Fabio Antichi ha acquistato un camper e ha installato sul tetto dei pannelli solari. In questo modo riesce ad alimentare una batteria da 200 ampere, risparmiando parecchio sulle bollette e nuocendo il meno possibile sull’ambiente.

Ovviamente si tratta di un’opzione che non tutti possono mettere in pratica. Però, per chi è fortunato può essere davvero una svolta. Per Fabio lo smart working itinerante è stata la scelta migliore che potesse fare. Secondo il manager la vita in camper si concilia molto bene con il lavoro. Anzi, spostarsi da un luogo all’altro renderebbe la mente più dinamica e stimolata. Senza dimenticare l’aspetto più “green”. Vivendo in camper si può scegliere ogni giorno uno scenario nuovo in cui immergersi, tra parchi, mare o montagna. L’importante è non dimenticare la regola più importante: per sentirsi davvero a casa nella natura, bisogna innanzitutto averne rispetto.

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