Dopo il collegamento con Matteo Salvini, "Pomeriggio Cinque" accoglie Luigi Di Maio che, oltre a presentare il suo programma elettorale, si toglie qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Giuseppe Conte. "Quando è arrivato in M5s ha iniziato a colpire il governo Draghi, di cui facevo parte, per farlo cadere, a tal punto da aver messo alla porta me e altre 70 parlamentari. Con questo ha di fatto messo a rischio il reddito di cittadinanza, perché adesso ci ritroviamo con Giorgia Meloni che lo vuole abolire".
Di Maio ha dunque spiegato di aver fondato Impegno Civico con l'impegno di "difendere i risultati ottenuti" e di ottenere altri risultati: "Con la coalizione progressista in cui ci presentiamo ho chiesto a tutti di garantirmi che il reddito di cittadinanza non sarebbe stato toccato in caso di vittoria. Come in tutte le cose ci sono persone che si sono approfittate del reddito ma per molti sarebbe stato impossibile affrontare la pandemia e l'attuale crisi delle bollette senza questo sostegno".
L'intervista di Barbara d'Urso continua proprio sull'aumento del prezzo di gas ed energia: "Da ministro degli Esteri devo aiutare gli italiani e mi sto battendo con tutte le mie forze per stabilire a livello europeo il tetto massimo al prezzo delle bollette. Dobbiamo ottenerlo il prima possibile e un voto a Impegno Civico è un voto per fermare questo aumento".
In merito al lavoro, Di Maio ricorre a un salario equo da adeguare al costo della vita: "Significa pagare le persone per quello che valgono, anche rispetto all'andamento dei prezzi di acquisto". E di fronte all'ipotesi di un governo di centrodestra commenta: "Berlusconi, Salvini e Meloni non vanno molto d'accordo tra loro e l'Italia non merita litigi dalla mattina alla sera. Io voglio portare al governo una coalizione che lavora per il popolo italiano".