Monza risplende di luci e colori come mai visto prima: dal 23 settembre al 2 ottobre gli edifici più belli e celebri della città brianzola di coprono di una veste inedita, fatta di luci, installazioni luminose, opere di audiovisual 3D mapping e opere digitali, tutte da ammirare con ingresso libero e a cielo aperto: siamo al Kernel Festival, occasione in cui la luce diventa arte e regala un volto nuovo a monumenti e palazzi, grazie alla opere digitali realizzate da importanti light artist nazionali e internazionali, ma anche dagli studenti della città in spazi riservati a loro.
Il Festival, promosso e organizzato dall’associazione culturale AreaOdeon con il sostegno e il contributo del Comune di Monza e del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, giunge alla sua 11° edizione: per tutta la durata della manifestazione i luoghi simbolo e i palazzi più belli della città si vestono di installazioni luminose che conferiscono loro un aspetto inedito quasi magico: si comincia con l’audiovisual 3D mapping show della Reggia di Monza, la quale ospita ogni sera a partire dalle 20.30 all’interno del cortile d’onore, una rassegna di cortometraggi di audiovisual 3D mapping a 270°, realizzati dagli artisti internazionali Onionlab e Maxin10sity, e dai professionisti di Onda in collaborazione con Delumen. Lo show si sviluppa sulla parte centrale e sulle due laterali dell’edificio per un totale di 5mila metri quadri di videoproiezioni. L’esperienza immersiva è completata dalla colonna sonora diffusa da un impianto audio spazializzato ottofonico.
La seconda tappa di questo ideale percorso di luce ha una valenza particolarmente significativa: i progetti multimediali sono infatti presentati all’interno del cortile del liceo artistico Nanni Valentini, e creati dagli studenti stessi dell’istituto, sviluppati sotto la supervisione dei docenti e di un tutor di AreaOdeon. Si prosegue poi nei Boschetti Reali, naturale collegamento tra la Reggia di Monza e il cuore della città, dove un progetto d’illuminazione dinamica trasforma i giardini in una scenografia suggestiva, nella quale il percorso di luci e colori è accompagnato dall’innovativa piattaforma sonora del Sound Safari, attivabile mediante un QRcode: la piattaforma permette di ascoltare in modo geolocalizzato da qualsiasi smartphone, nell’intimo dei propri auricolari e in maniera sincronizzata all’installazione luminosa, i progetti sonori creati per ogni singolo spazio urbano di cui promuoviamo una nuova interpretazione.
Il tour luminoso prosegue poi per le vie della città e si conclude in Piazza Roma, a due passi dall’Arengario: qui si ammira il Kids Cube, una grande “scatola magica” da 4x4x3 metri di altezza nella quale si vedono autoritratti creati e colorati dai bambini delle scuole materne ed elementari della città, in una sorta di “girotondo” illustrato che parla di diversità e inclusione, nel quale i disegni si intrecciano e si mischiano creando sempre nuove combinazioni.
L’itinerario, dunque, è un tour all’insegna dell’arte e della cultura, esaltato dal potere emozionale della luce, in grado di valorizzare i gioielli storici e artistici della città agli occhi degli stessi monzesi e delle decine di migliaia di turisti e curiosi attesi alla manifestazione. È insieme l’occasione per vivere l’arte come veicolo di coinvolgimento e partecipazione del pubblico, e nello stesso tempo di valorizzazione e riappropriazione del territorio.
“Il Kernel Festival è una piattaforma gratuita e aperta a tutti, in grado di veicolare nuove proposte artistiche legate alle moderne tecnologie e ai linguaggi artistici sperimentali” spiega Marcello Arosio, Art Director del più importante new media light art festival italiano. “È importante guardare al Kernel Festival come una piattaforma aperta, funzionale non solo a esaltare con la luce e il suono i luoghi più preziosi di Monza, ma soprattutto a veicolare nuove proposte artistiche legate alle moderne tecnologie e ai linguaggi artistici sperimentali”
Le informazioni sono online sul sito web: www.kernelfestival.net/it/.