FOTO24 VIDEO24 2

Sciopero aerei 1° ottobre: stop ai voli di EasyJet, Ryanair, Vueling e Volotea 

Dalle retribuzioni insufficienti fino alla richiesta di una normativa che tuteli il diritto genitoriale: piloti e assistenti di volo chiedono un serio confronto alle compagnie aeree 

-afp

Autunno caldo di proteste con nuovi stop ai voli di alcune delle principali compagnie aeree. Sabato 1° ottobre Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno annunciato che "gli scioperi saranno rispettivamente di 24 ore per Ryanair e di quattro ore, dalle 13 alle 17, per Vueling". Anche i piloti e gli assistenti di volo di EasyJet e Volotea si uniranno alle rimostranze. Uiltrasporti ha sottolineato che "la protesta continuerà finché non verrà dato ascolto alle importanti istanze dei lavoratori".

Roma, metro chiude per lo sciopero: decine di passeggeri rimangono intrappolati in stazione

1 di 3
2 di 3
3 di 3
Decine di passeggeri sono rimasti chiusi venerdì mattina all'interno della stazione della metro A Cornelia a Roma quando stava cominciando lo sciopero del trasporto pubblico. Gli utenti, uscendo dall'ultima metro prima dell'inizio dell'agitazione, si sono trovati i cancelli della stazione chiusi. L'episodio è stato segnalato su Twitter da un utente, al quale Atac ha risposto tramite il suo profilo ufficiale, dicendo: "Salve, abbiamo avvisato la security". E successivamente: "Sul posto è intervenuto il personale di security per l'apertura dei cancelli. Ci scusiamo". Dopo qualche ora, l'azienda dei trasporti di Roma ha aggiunto: "Abbiamo svolto tutti gli accertamenti per ricostruire le dinamiche dell'accaduto e adotteremo tutti i provvedimenti necessari verso i responsabili del fatto. Ci scusiamo ancora".

I motivi dello sciopero - Il periodo di "tregua" dopo gli scioperi di giugno e luglio è terminato, le due organizzazioni sindacali hanno spiegato che i lavoratori italiani continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro e stipendi dignitosi. Sul tavolo dei reclami anche la questione della normativa a tutela di maternità e paternità. 

"Questa situazione nel nostro Paese - conclude la Uiltrasporti - non è sostenibile. Chiediamo l'apertura di un confronto serio e responsabile, con queste compagnie, nel rispetto dei lavoratori che rappresentiamo".

Espandi