Il gruppo Multiversity, leader nel mercato dell'e-learning, ha acquisito il 60,61% di Aulab, prima coding factory italiana e attiva dal 2014 nell'ambito di sviluppo software e formazione. Settore in grande crescita ma con scarsa offerta, si stima che siano 650mila le risorse mancanti in Europa e oltre 100mila nel mercato tech in Italia.
L' operazione - Multiversity, grazie ad Aulab, adotta una strategia che punta a estendere la propria presenza nell'ambito della formazione digitale, nel tech e nel reskilling delle risorse. Aulab, infatti, rappresenta un player fondamentale in questo settore grazie alla sua piattaforma di placement e alle partnership con le aziende. Il tasso di assunzione dei suoi studenti è di circa il 95%.
Fabio Vaccarono, CEO di Multiversity, ha dichiarato: "Siamo consapevoli di avere un ruolo chiave nella creazione di nuove figure professionali e nel facilitarne l'accesso al mondo del lavoro. Siamo felici di poter lavorare con l’intero team di Aulab, che hanno dimostrato una grande visione e di essere precursori di un modello formativo in un settore con grandi potenzialità".
Sono poi Davide Neve e Giancarlo Valente, amministratori delegati di Aulab, ad aggiungere che "entriamo nel Gruppo Multiversity per costituire in sinergia con tutti i partner il primo player italiano dell'ambito edutech. Il mercato del lavoro è in continua evoluzione e noi lavoriamo da sempre per avere un impatto positivo nella vita dei nostri studenti".
Il rimanente 39,39% di Aulab è detenuto prevalentemente dai founder Davide Neve e Giancarlo Valente, che rimarranno nella gestione della società. Insieme al Management di Multiversity, si cercherà di raggiungere l'obiettivo di accelerare nella crescita valorizzando gli asset presenti e di svilupparne di nuovi.