stanziati i primi fondi

Alluvione, le Marche provano a ripartire con la nomina del commissario e 5 milioni di euro

Il presidente della Regione Acquaroli assume il nuovo incarico dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, che firma anche per i contributi di autonoma sistemazione da 400 a 900 euro a famiglia

© Ansa

Le Marche provano a rialzarsi dopo la tragedia dell'alluvione che ha causato, bilancio provvisorio, 11 vittime tra l'Anconetano e il Pesarese. Il primo passo è stata la nomina del presidente della Regione Francesco Acquaroli a commissario delegato da parte del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Curcio ha firmato anche l'ordinanza per i primi interventi urgenti per i quali sono stati stanziati 5 milioni di euro. Disposto così un contributo di autonoma sistemazione tra 400 e 900 euro alle famiglie con la casa danneggiata; decisa anche la sospensione dei mutui.

L'iter per la ripartenza - Così, all'indomani della catastrofe naturale e mentre si contano i danni, si mette in moto la macchina della ripresa. Dopo lo stato di emergenza dichiarato dal Consiglio dei ministri, è arrivata l'ordinanza di Curcio che dispone i primi interventi urgenti che il commissario delegato Acquaroli dovrà definire, anche ricorrendo ai poteri straordinari previsti dalla normativa.

Il presidente delle Marche dovrà sottoporre entro 30 giorni il suo Piano all'attenzione del capo della Protezione civile. Le misure, da realizzare "anche con procedure di somma urgenza", hanno l'obiettivo di assistere la popolazione colpita e ripristinare servizi pubblici ed infrastrutture. Il Commissario assegnerà alle famiglie che hanno avuto danneggiata la propria abitazione un contributo di 400 euro mensili per i nuclei monofamiliari, fino ad un massimo di 900 euro per i nuclei composti da 5 o più unità.

"Abbiamo centinaia di uomini e donne del volontariato di protezione civile e delle strutture operative al lavoro sul territorio - ha spiegato Curcio, - ma in momenti difficili come questi è importante anche dare velocemente al territorio un quadro normativo di riferimento".

L'Abi, da parte sua, aveva chiesto alle banche a sospendere i mutui nelle aree colpite, mentre la famiglia degli imprenditori Della Valle ha messo a disposizione della Regione un milione di euro per assistere i marchigiani ed ha rivoto un appello "a tutto il mondo delle imprese chiedendo di sostenere e aiutare in tutti i modi possibili le persone e i territori che sono stati duramente colpiti".

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