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Energia, Francia verso lo stop all'elettricità all'Italia | E Parigi spegne il Louvre con due ore d'anticipo

Roma potrebbe essere costretta a rinunciare per almeno due anni all'energia elettrica francese da cui il nostro Paese importa il 5% del suo fabbisogno annuo

ansa

L'Italia potrebbe essere costretta a fare a meno per un paio d'anni dell'energia elettrica francese, da cui il nostro Paese importa il 5% del suo fabbisogno annuo. Lo riferisce La Repubblica, che fa riferimento a una comunicazione diramata da Edf, il colosso dell'energia elettrica francese, ai gestori della rete italiana e al ministero della Transizione ecologicaIntanto la Francia continua a mettere in atto una serie di provvedimenti simbolici contro il caro energia. Dopo la Torre Eiffel a Parigi e l'Hotel de Ville a Versaille, infatti, anche la piramide del Louvre sarà al buio: le luci che illuminano il monumento si spegneranno alle 23 invece che all'una del mattino. La decisione è stata annunciata dal ministro per la cultura Rima Abdul Malak. Una misura che segue altre simili imposte dalla sindaca della Capitale francese Anne Hidalgo

Crisi energetica, a Parigi stop all'illuminazione dei monumenti dopo le 22

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Tour Eiffel  
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Louvre
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Arco di Trionfo
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 Galeries Lafayette  
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Tour Saint-Jacques
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Hotel de Ville
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Operà
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Center Pompidou
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Museo D'Orsay
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Basilica del Sacro Cuore
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Notre Dame
Anne Hildago, sindaco di Parigi, ha preso un'importante decisione in tema crisi energetica. Nella capitale francese infatti, dal 23 settembre, le luci dei principali monumenti verranno spente a partire dalle 22. La piramide del Louvre, invece, sarà al buio alle 23 invece che all'1 del mattino. Questione diversa invece per l'illuminazione stradale che, per motivi di sicurezza, non sarà sospesa. Hildago chiederà allo Stato "di fare la stessa cosa" per quanto riguarda i monumenti nazionali e propone ai proprietari dei principali monumenti privati di adottare misure che vadano nella stessa direzione.

Il taglio delle forniture - Secondo quanto riporta  La Repubblica, facendo riferimento a una comunicazione diramata da Edf, il colosso dell'energia elettrica francese, ai gestori della rete italiana e al ministero della Transizione ecologica, l'Italia potrebbe essere costretta a fare a meno per almeno due anni dell'energia elettrica francese, da cui il nostro Paese importa il 5% del suo fabbisogno annuo. Dal Mite, scrive il quotidiano, confermano che " la comunicazione è stata ricevuta" e che " il problema era già noto da mesi, e benché sia un’ eventualità che non è detto si realizzi, i tecnici del ministero sono al lavoro su tutti gli scenari". L'eventuale stop all'importazione di energia francese potrebbe avere conseguenze "negative" sulla stabilità della rete e sul mix di approvvigionamenti, con il rischio che possano servire più gas o carbone per colmare il deficit provocato dai francesi, il cui parco nucleare - con 32 reattori su 56 fermi - è a mezzo servizio per lavori di manutenzione.

L'accordo tra Parigi e Berlino - Mentre sull'Italia si sta per abbattere l'ennesima stangata dovuta alla crisi energetica, con l'imminente rischio di stop della Francia alle forniture elettriche, Parigi e Berlino si alleano sulla "solidarietà energetica franco-tedesca". Parigi fornirà il gas ai tedeschi e Berlino darà l'elettricità ai francesi: è la sostanza dell'accordo annunciata all'Eliseo dal presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, in una conferenza stampa tenuta dopo un colloquio in videochiamata con il cancelliere Olaf Scholz. "La Germania ha bisogno del nostro gas e noi abbiamo bisogno dell'elettricità prodotta nel resto dell'Europa, e in particolare in Germania", ha detto Macron.

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